I ragazzi hanno approfondito il libro "1984" di Orwell "Quel mondo descritto non ci piace affatto"

Il romanzo è stato analizzato nei suoi vari aspetti assieme all’attrice. Fiorenza Montanari

Avete mai sentito parlare di "distopico", "orwelliano", "psicopolizia", "volto-reato" e altre simili tenebrose parole? E di "Grande Fratello"? Sicuramente. Chi ne ha sentito parlare sa già che c’entra qualcosa il libro "1984" di George Orwell, da cui deriva l’aggettivo orwelliano, usato per descrivere situazioni tremende di un mondo inumano. Questo articolo è pensato e scritto da noi che abbiamo scoperto il libro assieme all’attrice Fiorenza Montanari per introdurci nel mondo pieno di paure. Nel romanzo il mondo è diviso in tre Superstati, sempre in guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. La forma di governo è un regime dittatoriale presieduto dal Grande Fratello; il suo volto è proiettato in tutti gli schermi delle città, ma nessuno in realtà sa com’è veramente e il suo motto è: "2+2=5", mentre altri slogan sono: "La guerra è pace", "La libertà è schiavitù", "L’ignoranza è forza". In questa dittatura sono presenti quattro ministeri: quello della pace che si occupa di organizzare le guerre; quello dell’amore che ha il compito di controllare le emozioni e il pensiero delle persone attraverso la psicopolizia, dotata di una tecnologia che permette di leggere il pensiero dei cittadini; quello dell’abbondanza, che controlla la produzione bellica, infatti, in "1984" la popolazione deve lavorare e combattere; quello della verità ha la funzione di controllare la propaganda. Il Grande Fratello ha inventato una lingua dove sono ammessi solo termini con un significato preciso, senza nessuna sfumatura. In questo mondo sono vietati i libri, l’arte, la musica e qualsiasi altra forma di espressività, soprattutto è vietato amare. Il popolo, costituito da un esercito di "zombie" che lavora e combatte, nel poco tempo libero deve allenare il cervello a cancellare qualsiasi opinione. Il protagonista Winston Smith lavora nel ministero della verità e incontra Julia. Lei è libera e ribelle; indossa una fascia rossa, vietata dal Grande Fratello. I due cercheranno di mantenere un po’ di umanità in questo mondo terribile, amandosi. Si incontrano in un’abitazione priva di teleschermi, ma il proprietario O’Brien un giorno li tradisce e vengono catturati dalla psicopolizia. Rinchiusi nella "Stanza 101", Smith deve affrontare la sua più grande paura: i ratti. Subisce una sorta di lavaggio del cervello, tradisce Julia e viene liberato. Il Grande fratello ha vinto: "2+2=5". Noi non vogliamo un mondo orwelliano.

Linda Cionco, Alessia Mannucci, Alberto Viscusi, Ilenia Viscusi, Viola Domizi

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