Il Comune di San Severino spegne metà dei lampioni

Caro energia, l’ordinanza del sindaco: punti luce accesi in modo alternato "La situazione è difficile e rischia di influire negativamente sul bilancio"

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di Gaia Gennaretti

Lampioni accesi in maniera alternata. Così il Comune di San Severino cerca di tamponare i rincari causati dal notevole aumento delle tariffe dell’energia elettrica. "Una situazione difficile da sostenere per le casse dell’ente pubblico, che in assenza di contromisure – spiega il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei – rischia veramente di influire pesantemente e negativamente sugli equilibri di bilancio del Comune". Per questo, l’amministrazione comunale settempedana, in fase al momento sperimentale, ha attivato la modalità di risparmio sui costi della pubblica illuminazione. Si tratta di un provvedimento che fa seguito ad altri e numerosi interventi di efficientamento energetico, alcuni già realizzati e altri programmati, che però sono destinati a produrre benefici soltanto a medio termine. "Allo stato attuale – spiega ancora il sindaco Piermattei –, gli impianti comunali di pubblica illuminazione sono costituiti da un totale di 3.551 punti luce, dei quali 1.753 con proiettori a led ad alta efficienza energetica e 1.798 con dei proiettori di tipo tradizionale. Con la municipalizzata Assem spa e con la concessionaria per lo svolgimento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione, la Menowatt Ge Spa, continueremo ovviamente in questa opera di miglioramento". Il sindaco Piermattei ha quindi emanato un’ordinanza, disponendo l’attivazione di un lampione soltanto su due, fatta eccezione per i punti luce lungo la variante della Statale 361 Septempedana (dalla località Cicconi fino all’incrocio con la strada comunale Anello di Pitino, in località Berta), sulla strada regionale 502 Cingolana (dall’incrocio della strada comunale di Straccialena fino a quello all’accesso di Colleluce), sulla strada provinciale 2 Apirese (dall’incrocio con la cingolana a quello con la strada comunale di Agello), sulla provinciale 42 Castel San Pietro-Elcito (dall’incrocio della Apirese fino a quello d’accesso all’abitato di Castel San Pietro) e sulla Statale tra San Severino e Tolentino (dall’abitato di San Michele fino all’incrocio per la zona industriale di Taccoli). Dal provvedimento saranno inoltre esclusi gli incroci, le strade e i piazzali della viabilità principale del capoluogo. Il provvedimento del sindaco Piermattei, al momento, sarà attuato soltanto in fase sperimentale, al fine anche di comprendere, eventuali modifiche.