"Il piccolo principe" in dialetto maceratese Incontro con Regnicoli

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"Ècco lu segretu. Adè ttando sémbrice: se vede vène solamènde co’ lu còre. Quello che cconda perdaéro rmane bbuscato a ll’occhji". Una frase diventata ormai simbolo di un libro celebre in tutto il mondo: "Il piccolo principe" di Antoine de Saint – Exupéry. Di questo libro esistono centinaia di traduzioni, e ora c’è anche la versione in dialetto maceratese: grazie ad Agostino Regnicoli (nella foto), noto per i suoi studi sul dialetto, e a Vydia Editore di Montecassiano è stato pubblicato "Lu pringipittu co’ li diseggni de lu scrittore. Rescrittu co’ la parlata de Macerata". Per conoscere meglio questa versione del grande classico della letteratura mondiale, domani alle 18 al Caffè Centrale si terrà un incontro organizzato dalla Bottega del Libro di Macerata con l’autore e l’editore. Si parlerà di come sia nato il libro e di come si sia riusciti a tradurlo in maceratese e saranno letti alcuni passi, mettendoli a confronto con l’originale. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Centrale di Macerata che, per l’occasione, proporrà anche un aperitivo a tema a prezzo speciale: un calice di rosato con prodotti tipici della provincia, mela rossa dei Sibillini e crostini.