Il Porto Potenza Calcio piange la scomparsa del suo massaggiatore

Giancarlo Tombolini è stata una storica figura della società.

Il Porto Potenza Calcio piange la scomparsa del suo massaggiatore

Il Porto Potenza Calcio piange la scomparsa del suo massaggiatore

Un’intera città in lutto per la scomparsa di Giancarlo Tombolini, per oltre trent’anni massaggiatore e figura di riferimento del Porto Potenza Calcio, ma soprattutto grandissimo educatore, sempre amato dai ragazzi. Aveva 84 anni e il suo cuore ha cessato di battere martedì notte, intorno all’1.30, nella sua abitazione in via Bellini, a causa di una brutta malattia con la quale combatteva da tempo. Il suo nome è stato indissolubilmente legato al calcio locale. Da giovane aveva giocato con la squadra del Porto Potenza fino a quando si era trasferito a Sassuolo, lavorando per qualche periodo come operaio nella produzione di ceramica. Tempo dopo era ritornato nella sua città, perché aveva trovato impiego nel settore calzaturiero. Ma soprattutto era diventato il massaggiatore del Porto Potenza Calcio, seguendo intere generazioni di giovani. Ed era un uomo davvero carismatico, tant’è che dopo ogni allenamento invernale preparava per loro tè e biscotti. "Una persona buona, disponibile sempre sorridente e armato di grande pazienza, specialmente con i ragazzi che frequentavano il campo da calcio portopotentino", sono le parole di una concittadina sui social. Cordoglio è stato espresso pure da Fabio Sacconi, presidente del Porto Potenza Calcio. "Sabato avremo il derby con l’Union Picena – afferma – e chiederemo alla federazione di giocare con il lutto al braccio. Giancarlo è stata una figura che ha unito la città. Ha cresciuto me, che ho passato i cinquant’anni, fino a diversi giocatori ancora in squadra. Malgrado la malattia, tuttora passava al campo per darci consigli". Tombolini lascia la moglie Elena (ex maestra della scuola materna del paese) i figli Antonio e Francesca. Il funerale stamattina, alle 10, nella chiesa Corpus Christi.