Il ricordo dei caduti di El Alamein e una cena con i sapori dell’epoca

Il paracadutista e scrittore Fabio Santoni presenta il suo libro "El Alamein 1942 La mia Africa" a Civitanova, accompagnato da una cena storica con piatti dell'epoca. L'evento, moderato dallo storico Marco Iommi, ha coinvolto anche i figli di prigionieri di guerra.

Il ricordo dei caduti di El Alamein e una cena con i sapori dell’epoca

Il ricordo dei caduti di El Alamein e una cena con i sapori dell’epoca

Fabio Santoni, paracadutista e scrittore che vive a Civitanova, ha presentato il suo libro "El Alamein 1942 La mia Africa": un libro omaggio ai caduti di El Alamein, ma anche un’occasione per gustare una cena dai sapori particolari. Il cuoco dell’hotel San Crispino, a Trodica di Morrovalle, dove si è svolto l’evento, ha voluto infatti presentare per l’occasione i piatti con gli ingredienti che si usavano in quel particolare momento storico. Lo scorso fine settimana Santoni, allenatore di calcio di 53 anni che dopo aver sconfitto un male è tornato a dedicarsi alla passione della scrittura, ha presentato il suo romanzo storico. A fare da moderatore dell’evento il professore e storico di Montecosaro, Marco Iommi. "C’è stata una buona affluenza, una cinquantina di persone, ben oltre le aspettative – ha commentato lo scrittore in passato paracadutista della Folgore, che nel 2022 si è lanciato insieme ad altri 42 italiani sulle sabbie del fronte di El Alamein, per celebrare la ricorrenza del fatto storico –. Nel corso della presentazione sono stati proiettati foto e video ed erano presenti anche

i figli di due uomini fatti prigionieri a El Alamein, che hanno raccontato i loro ricordi. Poi, dopo la presentazione, la cena". Lo chef del ristorante, Jan Paul Christian Kana, che fa parte dell’Associazione cuochi, ha portato a tavola una serie di piatti preparati con gli ingredienti e i sapori dell’epoca. "Di ingredienti ce n’erano pochi, legumi a volontà – ha spiegato lo chef –. Così ho preparato una crema di fagioli con pane nero. Il grano scarseggiava e venivano aggiunte bucce di verdure per fare più massa. Poi un crostone di polenta, uno sformato con spinaci, patate e carote, agnello stufato e una torta di cioccolato senza farina".

c. m.