
Inclusione linguistica per i bimbi stranieri
Si è conclusa la seconda edizione del progetto di inclusione linguistica "Italiano in biblioteca", promosso dall’Università e dal Comune per bambini di origine straniera. L’ateneo ha messo a disposizione competenze consolidate nell’ambito del master in "Didattica dell’italiano L2LS in prospettiva interculturale", per offrire, in sinergia con il Comune, un servizio di facilitazione linguistica rivolto ad alunni di origine straniera delle scuole elementari e medie. Alla festa conclusiva del progetto, hanno portato il loro saluto il rettore John Mc Court, l’assessore Katiuscia Cassetta, la direttrice del Master Italint Edith Cognigni. Quest’anno i partecipanti sono stati circa 30, provenienti dalle scuole De Amicis, Fermi, Convitto, Fratelli Cervi, Dante Alighieri, Mestica. Le tirocinanti – Benedetta Di Nunzio, Tania Stroppa e Raide Rogers – hanno seguito gli studenti per due pomeriggi a settimana nel laboratorio "Italiano in biblioteca" alla Mozzi-Borgetti, con la supervisione di Cristina Paoluzzi e Alice Magi, insegnanti esperte nella didattica dell’italiano. Parallelamente, le stesse hanno affiancato alcuni dei partecipanti nelle rispettive scuole, per offrire un supporto individualizzato o per piccoli gruppi.