Intesa con gli stagionali. Torna il sereno in arena

Firmato il contratto integrativo aziendale per i lavoratori a tempo determinato. I sindacalisti Tordini e Gay: "Risultato importante, ma è un punto di partenza".

Torna il sereno sopra il cielo dello Sferisterio dopo la firma del contratto integrativo aziendale per i lavoratori stagionali a tempo determinato, per il triennio 2024-2026. Dopo le agitazioni dei giorni scorsi e un lungo confronto iniziato l’anno scorso prima e proseguito dopo la stagione 2023, sono state definite tra sovrintendenza e sindacati le basi delle condizioni economiche, di inquadramento e mansioni, nonché dell’organizzazione di lavoro per il personale tecnico stagionale coinvolto, intendendo fra esso le figure di macchinisti, attrezzisti, elettricisti, fonici, sarti, truccatori parrucchieri e collaboratori di palcoscenico. "È un risultato importante che non determina il punto di arrivo di un’ottimizzazione lavorativa, ma mette basi imprescindibili e importanti che determinano maggior chiarezza e serenità al lavoro ed alle modalità di svolgimento dello stesso – spiegano Stefano Tordini, segretario Slc-Cgil, e Alessandro Gay, segretario Fistel-Cisl –. Questo accordo integrativo, considerate le caratteristiche e la tipologia di contratti a termine messi in atto per queste figure lavorative caratterizzate da un’alta professionalità che ogni anno e ogni stagione si ripetono per questi lavoratori e lavoratrici, riconosce finalmente condizioni di continuità e competenze che non debbano essere ogni volta rimesse in discussione. È un punto di arrivo che non consideriamo come già detto definitivo, ma che dà basi per affrontare la stagione 2024 alle porte e per discutere insieme fin da ora su ulteriori opportunità, legate in primis all’andamento della stagione, e che potranno dar ragione ad altri risultati e riconoscimenti che avremo modo di esaminare".