
"In letargo da anni sulla sanità, Forza Italia chiede ora alla Regione più attenzione per Civitanova in un rimpallo di...
"In letargo da anni sulla sanità, Forza Italia chiede ora alla Regione più attenzione per Civitanova in un rimpallo di responsabilità che lascia la città senza servizi essenziali".
Francesco Micucci del Pd (nella foto) si inserisce nella polemica aperta dal partito del sindaco Ciarapica contro la gestione del governatore Acquaroli. Per il Dem "alla fine il solito gioco delle parti, ma intanto Civitanova paga il prezzo, con la medicina territoriale di nuovo messa ai margini. I cittadini – insiste – si sono accorti col nuovo anno che per usufruire della guardia medica dovranno andare a Recanati. Un disservizio mai visto in precedenza e che negli ultimi anni si è più volte ripetuto, a causa della scarsa organizzazione della nostra struttura sanitaria. D’altronde, di che ci si sorprende se negli ultimi anni la Ast maceratese ha cambiato più direttori di quanti allenatori ha cambiato la Roma in due anni".
Poi l’attacco agli amministratori locali e regionali del centro destra. Parla di "pantomima di Acquaroli, Ciarapica, Borroni e Saltamartini sulla sanità civitanovese, fatta di promesse mai mantenute, mentre la sanità pubblica locale si avvia a un lento collasso invece quella privata si organizza e nascono poliambulatori come funghi". La sua lista nera: "dopo tre anni di inutilizzo il centro fiera che ha ospitato il Covid Hospital ancora non viene restituito alla città, con grave danno all’economia locale, sottolineato anche da Cna. Pure la Tac promessa a Civitanova è volata a Recanati e resta ampiamente sotto utilizzata, mentre all’ospedale civitanovese non c’è traccia di quella nuova".
Quanto ai cantieri delle strutture sanitarie aperti in città "si finanziano – sostiene – per milioni di euro una nuova ala dell’ospedale e la nuova casa di comunità, quest’ultima con un progetto che più passano i mesi più fagocita milioni di euro. Per l’ala dell’ospedale, i due piani restano fermi, inutilizzati, ma siccome arrivano i soldi dal Pnrr e dallo Stato, si finanzia una nuova palazzina, senza un progetto sanitario dietro". "Infatti – denuncia – nella nuova programmazione regionale diverse figure professionali di primo livello dell’ospedale civitanovese sembrano sparire! Depotenziamento in vista per unità operative di eccellenza come farmacia, pneumologia, oncologia, ematologia e allergologia: a che serviranno nuovi spazi se diminuiranno i servizi? Anche qui rischiamo di fare posto alla sanità privata".
Lorena Cellini