La parola ai consiglieri firmatari : "Ecco perché abbiamo visto Schlein"

La spiegazione dei sei della minoranza. Tra di loro non figura Carancini

La parola ai consiglieri firmatari : "Ecco perché abbiamo visto Schlein"

La parola ai consiglieri firmatari : "Ecco perché abbiamo visto Schlein"

"Siamo dispiaciuti della polemica apparsa su il Resto del Carlino che mira chiaramente ad accentuare le divisioni interne al Partito quando invece servirebbe una maggiore tensione unitaria e una più concreta propensione al confronto". Lo scrivono i consiglieri regionali del Partito democratico, ma ovviamente non tutti. I firmatari sono sei su otto: Maurizio Mangialardi, Fabrizio Cesetti, Manuela Bora Micaela Vitri, Anna Casini e Andrea Biancani. In pratica quelli che, circa un mese fa, hanno promosso e partecipato all’incontro a Roma con la segretaria nazionale Elly Schlein (Mangialardi e la Casini erano fisicamente nella capitale, gli altri si sono collegati da remoto) per mettere nel mirino la gestione regionale del partito. Coloro che invece non hanno firmato il documento sono invece Antonio Mastrovincenzo e l’ex sindaco di Macerata Romano Carancini, cioè i due che fanno parte della maggioranza del partito rappresentata dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi. Questo per dire che si invoca l’unità, ma l’unità nei fatti non c’è.

"Siamo molto preoccupati – affermano i sei firmatari – perché di fronte alle crescenti e sempre più evidenti difficoltà del presidente Francesco Acquaroli – dalla sanità all’economia fino ad arrivare alla stucchevole vicenda dell’Atim – è proprio sulla ricerca della massima unità del Partito che dovremmo impegnarci tutti insieme per riacquistare forza e credibilità tra gli elettori in vista delle elezioni regionali del 2025, con l’obiettivo di restituire alle Marche un governo di centrosinistra che scongiuri il declino economico, sociale e culturale avviato dal centrodestra marchigiano. Come consiglieri regionali abbiamo pieno diritto di interloquire con i dirigenti nazionali del nostro Partito e ringraziamo la segretaria Elly Schlein per aver ascoltato con interesse le nostre proposte. Un incontro, tra l’altro, che aveva l’unico obiettivo di richiamare l’attenzione del partito nazionale proprio sulla necessità di favorire una gestione unitaria e inclusiva degli organismi marchigiani".