REDAZIONE MACERATA

"La spiaggia qui non esiste più. Necessario difendere il litorale"

L’allarme di Marco Dovesi sulle condizioni del lungomare Marinai d’Italia, nel centro del paese

La spiaggia scomparsa e, nel tondo, Marco Dovesi, titolare dello chalet «Il ritorno Guerrina e Domenico»

La spiaggia scomparsa e, nel tondo, Marco Dovesi, titolare dello chalet «Il ritorno Guerrina e Domenico»

"L’acqua è ormai arrivata sotto al mio stabilimento balneare e tutta la spiaggia è stata risucchiata dal mare. Siamo veramente alla frutta, perché non sappiamo in che condizioni ci ritroveremo a lavorare in estate. È ora che tutte le istituzioni si sveglino e pensino a realizzare delle scogliere emerse anche in questo tratto della costa". È il grido d’aiuto di Marco Dovesi, titolare dello chalet "Il ritorno Guerrina e Domenico" sul lungomare Marinai d’Italia, a Porto Recanati. Purtroppo il recente maltempo registrato tra lunedì e martedì non ha risparmiato il litorale cittadino, che è rimasto ancora più eroso e danneggiato, specialmente nella zona centro-sud.

"Tutti noi operatori balneari del lungomare Marinai d’Italia non abbiamo più la spiaggia e anzi la situazione è peggiorata quando, pochi anni fa, sono state realizzate le scogliere a sud, davanti alla pineta Volpini – afferma Dovesi –. Basta pensare che trent’anni fa piantavo sulla mia concessione sette file di ombrelloni, che con il tempo ho dovuto ridurre a quattro visto che la spiaggia si stringeva di anno in anno. Ora siamo solo a dicembre, ma la situazione è già critica e non sappiamo se ci saranno altre e gravi mareggiate. Inoltre – osserva ancora – mi preoccupa capire come sarà la situazione non appena arriveremo all’estate: stavolta c’è stata una tramontana che ha portato gran parte della sabbia verso la pineta e dubito che la spiaggia tornerà delle stesse dimensioni di prima. È più facile che sarà ulteriormente ridotta. Posso solo consolarmi nel constatare che, al momento, la mia struttura non ha registrato danni. Tuttavia rimane la paura che un giorno succeda qualcosa di davvero brutto".

Oltre a ciò, Dovesi sollecita gli enti preposti a intervenire dato che il lungomare Marinai d’Italia è stato gravemente colpito nell’ultimo anno. "A Pasquetta, il mare aveva distrutto buona parte della strada che passa nei pressi della lottizzazione Torri d’avvistamento, a pochissima distanza da qui – rincara la dose –. Perciò, l’unica soluzione è di costruire delle scogliere emerse anche in questo tratto, ossia dalla sponda nord della foce del fiume Potenza fino allo chalet Annito e figli. Un’alternativa potrebbero essere dei pennelli di scogli, lunghi trenta metri e composti da massi piuttosto grandi. Alla fine siamo pur sempre nel centro del paese, e allora è giusto che chi di dovere ci protegga".

Giorgio Giannaccini