REDAZIONE MACERATA

"L’amore di Patrizia non finisce con la morte"

Folla per l’addio alla 61enne morta nell’incidente stradale sulle Alpi francesi: in chiesa anche il marito, sulla sedia a rotelle dopo lo schianto

di Lucia Gentili

Lacrime e silenzio per l’ultimo saluto alla 61enne di San Severino Patrizia Giampieretti, deceduta a Ferragosto in un incidente stradale sulle Alte Alpi francesi. Ieri mattina, nel santuario della Madonna dei Lumi, l’intera comunità si è stretta con la preghiera al marito Graziano (in carrozzina), ai figli Luca e Lorenzo e alla mamma Anna. Il rito funebre è stato celebrato dal cardinale Edoardo Menichelli: "La morte non può distruggere il rapporto sponsale tra Patrizia e Graziano, la loro intimità, la morte non può distruggere la relazione con i figli. Il rapporto continua, Patrizia continuerà a custodire la sua famiglia. Io chiedo a Dio dal 1951 perché ha preso con sé la mia mamma. Non ho avuto risposta ma guardate che faccio nella vita. Parlare con voi – ha aggiunto rivolgendosi ai cari di Patrizia – mi ha commosso. E vorrei essere un terzo fratello della famiglia, ci sono sempre quando lo vorrete". A inizio omelia ha espresso il proprio imbarazzo in circostanze come questa, davanti a una morte così improvvisa. "Siamo qui per pregare per Patrizia e per la sua famiglia – ha detto –. Non solo dolore, ma anche speranza. La morte è una cattedra. E la parola obbligata su cui dobbiamo interrogarci è mistero della vita e della morte. Convivono. C’è un germe di vita che la morte non può distruggere". Il cardinale ha confidato anche un dialogo con lo scrittore Alberto Moravia quando era cappellano. "Era in ospedale – ricorda –, gli ho chiesto se voleva pregare. Mi ha risposto candidamente che la madre glielo aveva insegnato ma andava rispolverato. E li ha detto: "Lei è fortunato, per me la morte ha l’ultima parola. Per lei la penultima". La speranza arriva da Gesù e dal suo "vado a prepararvi un posto". Alla cerimonia era presente anche il sindaco Rosa Piermattei, oltre ad alcuni amici coinvolti nell’incidente. Patrizia viaggiava in sella alla moto con il marito quando, all’improvviso, era stata sbalzata via a seguito di uno scontro con un furgone. Sull’incidente la procura di Gap ha aperto un’inchiesta indagando per omicidio colposo e lesioni il conducente del mezzo che, invadendo l’altra corsia di marcia, ha investito le moto delle tre coppie di settempedani, ferendo gravemente un’altra donna, Sabrina Falsi, che viaggiava col marito Mario Rocci.