REDAZIONE MACERATA

L’avvio dell’anno giubilare: "Ogni casa una porta santa. Inizia un nuovo perdono"

Processione e cerimonia con il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi. Tra i tanti fedeli in marcia le autorità, presente anche il presidente Acquaroli.

Processione e cerimonia con il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi. Tra i tanti fedeli in marcia le autorità, presente anche il presidente Acquaroli.

Processione e cerimonia con il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi. Tra i tanti fedeli in marcia le autorità, presente anche il presidente Acquaroli.

Con la processione e l’apertura solenne delle porte, ieri si è aperto l’Anno giubilare, che durerà fino al 28 dicembre 2025.

"Il Padre si mette di nuovo lui per primo in cammino, si fa pellegrino di speranza andando incontro al fratello maggiore per sanare, con un dono d’amore nuovo e gratuito, le ultime conseguenze del peccato. Questo è il Giubileo". Con la parabola del figlio prodigo citata nella sua omelia, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha celebrato l’apertura diocesana del Giubileo nella cattedrale, in piazza Vittorio Veneto, raggiunta con una processione partita dalla chiesa dell’Immacolata in via Cavour.

In tantissimi provenienti dalla città e da tutte le unità pastorali, con le Istituzioni del territorio, rappresentante dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dai parlamentari, dai sindaci e da tutte le autorità civili e militari, hanno maciato lungo il centro per partecipare all’unica messa pomeridiana della domenica in tutta la diocesi.

In cattedrale, il Vescovo ha spiegato ai fedeli come l’Anno santo si prima di tutto un’occasione da vivere come "un nuovo e inaspettato dono di Dio" attraverso il quale compiere, a nostra volta, opere di bene, "andare verso il fratello che abbiamo ferito col nostro male e cercare di riparare, imitando il Padre con una nuova offerta di amore, di servizio e di condivisione".

Il vescovo ha indicato come poter fare del bene e sollecitato a riflettere quale sia nella parabola la porta santa: "È la porta di casa, la casa della famiglia dei figli di Dio, ma prima di tutto la porta di casa di ogni famiglia. Stasera, varcando la porta di casa, riflettete che varcate una porta santa, dove portare, con l’aiuto della grazia del Giubileo, un nuovo perdono, un nuovo desiderio di bene, l’inizio di un nuovo pellegrinaggio di speranza da fare insieme".

Tra gli avvisi rivolti ai presenti, raccolti anche in piazza e nel vicino auditorium della biblioteca Mozzi-Borgetti, sono state ricordate le chiese decretate giubilari per i pellegrinaggi da compiere fino al 28 dicembre 2025, data di chiusura dell’Anno Santo: oltre alla cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, la basilica della Misericordia, poi San Nicola a Tolentino, San Domenico a Recanati, Santa Sperandia a Cingoli, il Santissimo Crocifisso a Treia e la chiesa del Suffragio a Porto Recanati. Per i fedeli sarà possibile ricevere in tali luoghi sacri l’indulgenza giubilare.

Tutti gli appuntamenti in programma in diocesi per l’Anno Giubilare saranno indicati nel sito www.diocesimacerata.it e potranno essere consultati anche iscrivendosi al canale Telegram @diocesimacerata.