Le strofe di Machado e Federico Garcia Lorca traducono in versi le emozioni di questa danza

I ragazzi hanno condiviso con gli artisti le parole di grandi poeti di fronte a queste esibizioni.

Abbiamo assistito all’esibizione del gruppo "Arte y pasion flamenca". Poi abbiamo condiviso con gli artisti alcune poesie che riflettono bene le emozioni trasmesse da questa meravigliosa tradizione andalusa: "Elegia del cantaor" di Tomas Borras, "Cante Hondo" di Manuel Machado e "La guitarra" di Federico Garcìa Lorca. La prima parla di come il flamenco possa cambiare la vita di chi lo pratica e dei sentimenti che trasmette: "Y ser flamenco es cosa: es tener otra carne alma, pasiones, piel, instinto y deseos (E essere flamenco è tanto: è avere un’altra carne, anima, passione, pelle, istinti e desideri)". La seconda tratta del divertimento e spiega come nella felicità ci sia anche tristezza, nostalgia e dolore: "Corazón, calla tu pena; a todos nos han cantado en una noche de juerga (Il cuore calma la tua pena; a tutti noi hanno cantato in una notte di divertimento)". L’ultima esprime l’importanza della chitarra nel flamenco che suscita molte sensazioni: "Empieza el llanto de la guitarra Es inútil callarla. Es imposible callarla. (Inizia il canto della chitarra. È inutile fermarla. E’ impossibile)". Abbiamo parlato di un’emozione non traducibile in italiano che è "un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare": "el duende". In generale il flamenco ha il compito di esprimere le emozioni attraverso musica, testi e danza. Chi interpreta il flamenco si lascia trasportare dalla musica e mette il ballo al centro della sua vita.

Angelo Berdini, Camilla Pietrani, Mattia Pazzaglia, Camilla Ubaldini, Irene Paglialonga, III D