L’ex Bankitalia all’ateneo: "Cambia la nostra storia"

C’è la firma per l’acquisto del Palazzo dei Diamanti in corso Matteotti. In arrivo sportelli studenteschi e uffici amministrativi. Forse anche uno studentato.

L’ex Bankitalia all’ateneo: "Cambia la nostra storia"

L’ex Bankitalia all’ateneo: "Cambia la nostra storia"

Nuova acquisizione per l’Università di Macerata, proprietaria da ieri pomeriggio dell’ex sede della Banca d’Italia in corso Matteotti. L’atto notarile, firmato dal rettore di Unimc, John McCourt, e dal direttore della sede di Ancona, Maurizio Cannistraro, riconosce l’acquisizione da parte dell’Università di un complesso di tre edifici, affiancati e collegati tra loro: Palazzo Rotelli, Palazzo Silvestri e Palazzo Mozzi o dei Diamanti. Edificati a partire dalla prima metà del XVI secolo, i palazzi si estendono per un totale di novemila metri quadri, sviluppati in quattro piani fuori da terra, uno mansardato, due interrati e tre cortili. Da ieri, tutti a disposizione dell’università e dei suoi servizi. "È un passo che cambia la storia dell’ateneo – dichiara il rettore John McCourt –, permettendoci di avere una sede centrale e rafforzando un’amministrazione capace di lavorare in maniera più coesa, nell’interesse degli studenti del presente e del futuro. I nuovi spazi saranno destinati agli sportelli studenteschi e agli uffici amministrativi; per la parte residenziale della struttura, speriamo di riuscire a far qualcosa in termini di studentato". Un investimento da 3 milioni e 650 mila euro finanziato dal Ministero che rinvigorirà il centro storico e "permetterà di economizzare uno spazio di lavoro e fisico intorno alla città", riprendendo le parole della prorettrice vicaria, Catia Giaconi. "La sinergia con la città è da sempre caratteristica di Unimc, che integra il suo movimento con quello cittadino – spiega l’architetto Francesco Ascenzi –. Questo spinge l’Università a continuare le sue opere di recupero di pezzi di Macerata abbandonati, com’era per Villa Lauri". La buona condizione dei palazzi permetterà di avviare il prima possibile i lavori di manutenzione al piano terra, il quale consentirà di raggruppare segreterie e infopoint, per poi passare ai piani più alti. Continua Ascenzi: "La struttura dell’immobile è solida e perfettamente integra, non ci sarà bisogno di intervenire da questo punto di vista. La parte degli uffici al piano terra e primo piano, poi, versa già in ottimo stato, il che permetterà di attivare in tempi brevi i servizi per studenti. Gli interventi più importanti saranno invece fatti ai piani alti".

Un’acquisizione che arriva in un momento di interventi e ristrutturazioni toccanti varie sedi dell’Università in centro storico, e capace quindi di risolvere eventuali necessità organizzative. Afferma il rettore John McCourt: "Stiamo portando avanti molti lavori di ristrutturazione, entro giugno dovranno partire quelli a palazzo Ugolini, ad esempio, mentre entro l’anno quelli a Giurisprudenza. I nuovi spazi saranno una valvola importante anche in quest’ottica".