PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Macerata, "sparita con i figli in Messico": condannata

Una 43enne nei guai dopo la denuncia dell’ex marito: era accusata di sottrazione internazionale di minori e il pm aveva chiesto due anni

Porta i figli in Messico, lontano dal padre: il caso a Macerata (foto di repertorio)

Porta i figli in Messico, lontano dal padre: il caso a Macerata (foto di repertorio)

Macerata, 7 aprile 2023 – Dal Natale del 2018, ha portato i due figli in Messico con sé e non ha più permesso al padre di vederli.

Per questo ieri, per l’accusa di sottrazione internazionale di minori, è stata condannata a un anno di reclusione una 43enne, dopo la denuncia presentata dall’ex marito. L’uomo in aula, distrutto, ha raccontato la sua storia dolorosa. La coppia aveva avuto due figli, nel 2006 e nel 2008.

In seguito alla separazione, il tribunale aveva disposto che i bambini, che avevano iniziato a frequentare le scuole nel paesino dove vivevano, in provincia, rimanessero con il padre, mentre la madre, tornata a vivere in Messico, avrebbe potuto tenerli con sé durante i periodi più lunghi delle vacanze, in particolare a Natale e in estate, per non creare difficoltà con le lezioni. A Natale del 2018 dunque la mamma era tornata in Italia per far passare le feste ai figli con lei nello stato di Leon. Ma dopo la partenza, con il passare dei giorni le comunicazioni con il padre sarebbero diventate via via sempre più difficili. Alla fine il 6 gennaio, quando l’uomo iniziava a temere il peggio visto che le vacanze stavano per finire, la donna gli avrebbe comunicato di aver iscritto alla scuola locale i figli, che non sarebbero più rientrati in Italia.

A quel punto il maceratese aveva tentato in ogni modo di riparlare con lei e con loro, e a maggio era anche andato in Messico.

Ma sebbene il tribunale di quello Stato avesse riconosciuto i suoi diritti e la mamma fosse tenuta sotto controllo da polizia e servizi sociali, oltre ad aver subito la revoca dei documenti per l’espatrio, non era riuscito a rivedere i figli. Da allora, ha provato altre volte di raggiungerli e contattarli, senza mai riuscirci. Al massimo, può fare con loro videochiamate.

Dopo la sua denuncia, la ex moglie è stata accusata di sottrazione internazionale di minori, e ieri per lei, difesa d’ufficio dall’avvocato Lucia Iannino, si è chiuso il processo.

Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per l’imputata, e alla richiesta si è associata l’avvocato Manuela Costantini, parte civile per l’uomo. Il giudice Federico Simonelli ha ritenuto congrua la pena di un anno di reclusione per la donna. L’imputata adesso può fare appello contro la sentenza di primo grado, ma soprattutto l’ex marito vorrebbe poter rivedere i due bambini che non abbraccia più da oltre quattro anni.