Malato di sclerosi a 18 anni: "Salvato dalla diagnosi"

La mamma del ragazzo racconta l’esperienza vissuta e ringrazia i sanitari dell’ospedale di Civitanova e Macerata: "Disposto subito il percorso giusto" .

Malato di sclerosi a 18 anni: "Salvato dalla diagnosi"

Malato di sclerosi a 18 anni: "Salvato dalla diagnosi"

Gli diagnosticano la sclerosi multipla a soli diciotto anni e la mamma ha parole di ringraziamento per il personale medico e infermieristico degli ospedali provinciali. "Sono immensamente grata – dice – al personale del Pronto soccorso e della Radiologia di Civitanova e della Neurologia di Macerata per la diagnosi tempestiva, perché sono ben consapevole di quanto fondamentale sia riconoscere con celerità questa malattia". Il riferimento, in particolare, è al primario del Dipartimento di emergenza costiero Rita Curto, alla specialista in Medicina d’urgenza Serenella Tartari De Carolis, e ai medici della Neurologia di Macerata, Emanuele Medici (primario) ed Elisabetta Cartechini. Sono i suoi ‘angeli’ in una vicenda dolorosa vissuta accanto a medici che ora hanno in cura il ragazzo.

"È stato un importante ad efficace lavoro di equipe, a cui si sono aggiunti grande competenza e umanità nei nostri confronti", racconta la mamma di Piersilvio. Insieme dovranno affrontare un percorso di cure lunghe e difficili. La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa e insorge nella maggioranza dei casi in età giovanile, tra i venti e quarant’anni, ma è possibile che la patologia si presenti anche prima ed è il caso del diciottenne civitanovese.

"Ringrazio tutti – continua la donna – per la tempestiva diagnosi. Davanti ai problemi di mio figlio è stato subito disposto il giusto percorso diagnostico partito dal pronto soccorso e passato per la radiologia di Civitanova e poi per la neurologia di Macerata, reparto in cui mio figlio adesso è in cura ed è un centro di eccellenza marchigiana". "Ho – ribadisce – profonda gratitudine per tutto il personale medico, infermieristico, per gli operatori Oss dei due ospedali che in questi giorni difficili ci sono stati sempre accanto, andando oltre la competenza professionale".