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Mancano le guardie mediche. Borroni: "Problema ereditato. Ma ora più investimenti in sanità"

"È colpa di dodici anni di mancata programmazione del turnover se oggi esiste il problema del reclutamento della guardia medica"....

"È colpa di dodici anni di mancata programmazione del turnover se oggi esiste il problema del reclutamento della guardia medica". Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di FdI, nella replica al Dem Francesco Micucci getta la colpa sui governi di centro sinistra.

"Questo ha portato – sostiene – a un turnover negativo tra pensionamenti e nuovi ingressi nella professione medica, una situazione ereditata. Tuttavia, con l’amministrazione Acquaroli, abbiamo deciso di finanziare borse di studio come mai prima d’ora, per incrementare il numero di medici formati e affrontare in modo strutturale questa sfida". La questione nasce perché la guardia medica all’ospedale di Civitanova non è stata garantita per diversi giorni nel periodo festivo. Ma per Borroni "i numeri parlano chiaro per l’ospedale cittadino: 22,5 milioni di euro sono stati destinati ai lavori per la nuova ala, una nuova Tac è stata programmata e in via di acquisto, la Tac dell’ex Covid Center è pienamente operativa a Recanati dove lavora al 100 per cento per accorciare le liste di attesa, a ulteriore supporto del territorio. Questo è impegno concreto da parte del centrodestra nel rilancio del sistema sanitario locale, in particolare a Civitanova".

Sul fronte delle carenze di medici di guardia "abbiamo adottato – dice – soluzioni efficaci. Il pronto soccorso di Civitanova è stato rafforzato con un nuovo medico, dedicato ai codici che normalmente sarebbero gestiti dalla guardia medica. Pur trattandosi di una misura transitoria, questa azione garantisce continuità assistenziale, soprattutto nei periodi festivi, coprendo le eventuali assenze dei medici di base". Definisce le obiezioni di Micucci "allarmismo e critiche infondate e basate sul nulla, se non su un immobilismo storico che ha caratterizzato sia il suo operato personale sia quello della sua parte politica".

Lorena Cellini