Manifestazione pro Palestina: "Basta bombe, basta occupazione"

In piazza Vittorio Veneto toccanti testimonianze di una docente Unimc e di alcuni ragazzi

Manifestazione pro Palestina: "Basta bombe, basta occupazione"

Manifestazione pro Palestina: "Basta bombe, basta occupazione"

"Free Palestine, Palestina libera" hanno gridato in coro i circa 150 manifestanti che si sono ritrovati ieri pomeriggio in piazza Vittorio Veneto, per protestare contro i bombardamenti da parte di Israele.

La manifestazione, dal titolo "Stop alle bombe, stop all’occupazione: una piazza per la Palestina" è stata organizzata da Casa del Popolo 10F. Nordaficani e maceratesi hanno partecipato ascoltando testimonianze e interventi. Come quello toccante della professoressa di Unimc, Kalthoum Ben Soltane: "Se critichi Israele sei antisemita, se sei arabo poi ancora peggio. Per questo non volevo parlare qui. Ma poi ho deciso di intervenire per tutti quelli che non hanno voce. Io non sono antisemita, ma sono contro il sionismo, contro la polizia criminale, contro quello che viene chiamato guerra, ma è uno sterminio. È una guerra iniqua quella in cui il presunto aggredito detiene tutto quello che serve per vivere al presunto aggressore, a cui toglie acqua ed elettricità, sradica gli alberi, distrugge le case e uccide le mamme, e questo molto prima del 7 ottobre. Per lavarsi la coscienza dopo l’Olocausto, oggi l’occidente permette a Israele di fare la stessa cosa con il popolo palestinese".

Aoufi Abderrahmane un arabo si è schierato con i palestinesi, che "quando difendono la loro terra sono chiamati terroristi, ma nessuno chiama terrorista Israele". Tanti, soprattutto i giovani, hanno mostrato cartelli in italiano e in arabo per chiedere la pace. Come due giovani marocchine, Hajar e Sokaina, che avevano scritto in arabo un versetto del Corano: "Dio vede tutto, anche chi colpisce l’indifeso". Moltissimi i nordafricani presenti, mentre in città la popolazione palestinese è di pochissime unità.

La manifestazione, sotto la sorveglianza di pattuglie di polizia e carabinieri, si è svolta in maniera del tutto pacifica. I promotori hanno in mente altre iniziative di sensibilizzazione verso la causa palestinese, che saranno organizzate fin dai prossimi giorni.