
Da sinistra, Ciarpella,. Pecilli, Sclavi, Ottavi e. Meschini
Riorganizzazione alle Terme Santa Lucia di Tolentino. Due direttori sanitari (invece di uno), nuove collaborazioni, tra cui un pool di specialisti per l’infanzia. Le novità sono state presentate ieri dal presidente Assm Nando Ottavi con il direttore generale Sandro Meschini e il sindaco Mauro Sclavi. Danilo Compagnucci, direttore sanitario della struttura per 36 anni, è andato in pensione a fine settembre (ma continuerà a seguire la società Tsb Tolentino salute e benessere).
Al suo posto subentrano due distinte direzioni sanitarie: Ovidio Ciarpella, specialista in otorinolaringoiatria che collabora con le Terme da oltre vent’anni, guiderà il comparto termale e riabilitativo, mentre Laura Pecilli quello della medicina dello sport. Si arricchisce anche l’offerta del Poliambulatorio che potrà contare su nuovi professionisti come i dottori Remo Di Matteo specialista ortopedico, Vincenzo Carletti per diabetologia, dietologia e medicina generale, Matteo Gioacchini, chirurgo estetico. E per il pool di specialisti per l’infanzia Maurizio Pincherle neuropsichiatra infantile, Enrico Gasparrini pediatra, e Ludovica Properzi logopedista. "È l’anno del cambiamento per le Terme Santa Lucia", ha esordito il presidente Ottavi. "La riorganizzazione è anche dal punto di vista delle strutture – ha proseguito Meschini – con investimenti importanti". L’Assm sta portando avanti i lavori nell’edificio Ex imbottigliamento; mentre il Comune si occuperà del restyling dello stabilimento storico (4.633.350 euro), e del camminamento dall’Ex imbottigliamento al complesso termale (2.272.000 euro), entrambi da realizzare entro il 2026 essendo opere Pnrr. Da qui a maggio dovranno essere ridistribuite alcune attività per garantire i servizi che si trovano nella parte vecchia, da demolire. "Sarà un anno di transizione per le cure termali – ha commentato il neo direttore sanitario Ciarpella – ma cercheremo di aumentare l’offerta specialistica".
"Attualmente le Terme danno lavoro a 42 addetti, di cui 30 a tempo determinato e indeterminato e 12 stagionali – ha aggiunto Meschini –, collaborano con 67 medici liberi professionisti, contano 8 diversi centri sanitari autorizzati, accreditati con l’Ast per quattro branche della medicina. La medicina dello sport è l’unica in regione ad essere accreditata e autorizzata dal ministero quale centro di formazione per la specializzazione dell’Università Politecnica delle Marche. Il fatturato annuo delle Terme è di circa 4 milioni; il vulnus è rappresentato dall’attività termale tradizionali, mentre gli altri settori sono in equilibrio. Dietro c’è un grande lavoro di squadra. L’andamento degli ultimi due anni è in crescita, di una media del 9% annuo di fatturato, mentre la Tsb è a -2% circa". "Le Terme rappresentano un fiore all’occhiello, ma il nostro obiettivo è crescere come ricavi", ha concluso Ottavi.
Lucia Gentili