GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Minacce con il coltello, 36enne ai domiciliari

Potenza Picena, l’uomo ha problemi psichici e ora si trova ricoverato in ospedale in attesa del braccialetto elettronico

Il luogotenente Inerio Sopranzi ha coordinato gli accertamenti sul 36enne, oggetto di diverse denunce

Il luogotenente Inerio Sopranzi ha coordinato gli accertamenti sul 36enne, oggetto di diverse denunce

Negli ultimi mesi avrebbe minacciato più volte i suoi vicini di casa, a volte anche brandendo un coltello, e se la sarebbe presa in malo modo con chiunque gli capitasse a tiro per strada. Ma tre giorni fa il giovane, un 36enne italiano con problemi psichici e residente a Potenza Picena, è stato prelevato dai carabinieri e condotto all’ospedale di Civitanova, dove rimarrà agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

A dare esecuzione alla misura cautelare sono stati i carabinieri della caserma di Potenza Picena, diretti dal luogotenente Inerio Sopranzi, che hanno condotto le indagini riguardo ai comportamenti tenuti dal 36enne. A causa di alcuni disturbi psichiatrici e all’abuso di alcol, l’uomo si era reso autore di svariati episodi di disordine in paese. Ad aprile del 2024, il 36enne aveva scatenato una rissa al Caffè dello Sport e una ventina di clienti si erano dovuti barricare all’interno del locale. All’arrivo dei carabinieri e della polizia locale, lui aveva alzato le mani contro di loro e alla fine era stato denunciato per resistenza a pubblica ufficiale. Qualche mese fa poi gli era stato inflitto il daspo urbano, vietandogli l’accesso in cinque locali della città per due anni. Tuttavia il 36enne avrebbe continuato ad avere comportamenti per nulla pacifici. Tant’è che avrebbe minacciato più volte i suoi vicini di casa e in un paio di occasioni lo avrebbe fatto anche con un coltello in mano, dicendo frasi come "ti ammazzo" e "ti taglio la gola". In altri frangenti, mentre passeggiava, l’uomo avrebbe minacciato per strada qualche passante creando timore tra i cittadini. E diverse sono state le denunce presentate nei suoi confronti, con l’accusa di minacce e atti persecutori.

Alla fine le indagini condotte dai militari della stazione di Potenza Picena, e coordinate dalla procura di Macerata, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità a carico dell’uomo. Sulla base di tali risultanze, il giudice per le indagini preliminari ha quindi emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari chiesta dalla procura. Così, domenica mattina, i carabinieri sono andati a prendere il 36enne a casa per poi accompagnarlo nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Civitanova, dove ora rimarrà per qualche tempo sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’applicazione del braccialetto elettronico che avverrà nei prossimi giorni. Successivamente, si cercherà di trasferire il potentino in un centro specializzato, che possa seguire il suo recupero e garantire tutte le cure mediche di cui ha bisogno, in condizioni di sicurezza.

Giorgio Giannaccini