Morto Ubaldo Luchetti Decano degli avvocati

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Profondo cordoglio ha suscitato in città la morte dell’avvocato Ubaldo Luchetti (nella foto), socio dello studio legale coi colleghi Adriano Ciaffi, Carlo Cingolani e Gianfranco Formica. Aveva 82 anni e purtroppo da oltre un anno stava combattendo contro una malattia che venerdì, in maniera improvvisa, lo ha portato via alla moglie Anna Grazia, che lo ha assistito fino all’ultimo, e ai figli Giacomo, avvocato, Daniela, architetto, e Sara, insegnante. Originario di Mogliano, quando aveva frequentato la facoltà di giurisprudenza era stato eletto rappresentante degli studenti nel consiglio dell’Orum, l’organismo rappresentativo universitario maceratese, e poi all’Opera universitaria, che poi diventò l’Ersu e oggi è l’Erdis. "Fece anche la battaglia per dotare Macerata di un collegio universitario – lo ricorda l’avvocato Adriano Ciaffi –, visto che l’unico esistente aveva accolto prima gli sfollati e poi i professori. A Mogliano, suo paese d’origine, fu anche consigliere comunale e assessore negli anni d’oro, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Poi l’attività professionale lo assorbì completamente e lasciò la politica attiva. Dopo la laurea era entrato nello studio di mio padre, all’epoca in via Corridoni. Poi arrivarono Cingolani e Formica, lui era uno degli anziani con Quagliani e Amidei, con cui nel ‘75 ci trasferimmo nello studio di corso Cavour. Principalmente era un civilista e cassazionista, ma si occupava un po’ di tutto. Era una persona socievole, molto bravo sul piano giuridico, e lavorava dalla mattina alla sera". Brillante, preparato, ironico, affettuoso, era molto stimato dai colleghi in tribunale. In tanti si ritroveranno domani alle 15, nella chiesa dell’Immacolata, per dargli un ultimo saluto.