Trovata agonizzante con ferite da taglio, muore dissanguata. E' giallo

Choc a Montefiore, la vittima è una 45enne. Scattano le indagini

I rilievi nell'abitazione

I rilievi nell'abitazione

Montefiore di Recanati (Macerata), 15 novembre 2016 - Choc a Montefiore di Recanati. È giallo sulla morte di una donna di 45 anni, trovata agonizzante nella sua abitazione con delle ferite da arma da taglio ieri sera poco prima delle 20. Nonostante i disperati tentativi di salvarla da parte dei sanitari del 118, chiamati dai genitori della donna, la 45enne – Cristina Cappellacci, conosciuta in paese – è morta all’ospedale di Macerata per le gravi ferite, dalle quali ha perso molto sangue.

Già ieri in tarda serata è stata eseguita l’ispezione cadaverica sulla salma e per domani è stata disposta l’autopsia. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, dal gesto autolesionistico fino a scenari più gravi, e nell’abitazione di Montefiore, situata lungo la strada che da Montefano va verso Osimo, ha eseguito un sopralluogo anche il pm Luigi Ortenzi. I rilievi dei carabinieri del reparto operativo di Macerata sono andati avanti per tutta la notte e nella caserma di Macerata sono stati sentiti anche i genitori della 45enne, che avevano chiamato i soccorsi. I fatti. L’allarme è scattato poco prima delle 20, quando alla centrale operativa del 118 di Macerata è arrivata la chiamata dei genitori della 45enne.

Una volta sul posto, i sanitari del 118 hanno trovato la donna agonizzante con delle ferite da arma da taglio all’addome. Dopo i primi soccorsi, i medici sono riusciti a rianimare la 45enne, che è stata trasferita d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove però è spirata poco dopo. Ieri, in tarda serata, il medico legale Roberto Scendoni e Domenico Mazza dell’istituto di medicina legale dell’Università di Macerata hanno eseguito l’ispezione cadaverica, mentre per domani il pm Ortenzi ha disposto l’autopsia. I rilievi nell’abitazione sono andati avanti per tutta la notte, condotti dagli uomini della scientifica, mentre le indagini sono affidate ai carabinieri del reparto operativo. Sembra poi che in passato la donna avesse tentato dei gesti autolesionistici e risulta fosse in cura da uno psichiatra.