"Occorre un provvedimento urgente che consenta anche per il 2022 la sospensione delle rate dei mutui bancari sugli immobili resi inagibili dal sisma del 2016 in Centro Italia". Sono le parole del commissario straordinario Giovanni Legnini, nel corso di un’audizione sul decreto Milleproroghe, alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati. Legnini, su questo fronte, ha preannunciato un’iniziativa comune con l’Abi, Associazione bancaria italiana. Il presidente Abi Antonio Patuelli e il commissario hanno inviato una lettera a firma congiunta al presidente del Consiglio e ai ministri competenti per chiedere l’urgente adozione della proroga, scaduta il 31 dicembre, considerando anche gli effetti della pandemia, in un territorio in doppia emergenza. Entrambi hanno ravvisato al governo "l’esigenza di intervenire con un nuovo provvedimento, atteso che i tempi di conversione del decreto Milleproroghe, attualmente all’esame del Parlamento, si preannunciano più dilatati". "Proprio in questi giorni le banche stanno riattivando le procedure per la riscossione delle rate sui mutui concessi alle imprese e ai cittadini, che sono molto preoccupati, e i tempi di conversione del decreto Milleproroghe rischiano di essere troppo lunghi", ha aggiunto Legnini, che ieri ha aperto l’audizione con un ricordo delle vittime di Rigopiano, a cinque anni dalla tragedia. "La legge di bilancio 2022 è stata molto positiva per la ricostruzione, ma alcune norme, non solo quella sui mutui dei privati, non sono state confermate e sono necessarie", prosegue ricordando, oltre alla proroga della sospensione delle rate dei mutui dei Comuni, anche il rinnovo delle compensazioni per il mancato getto della Tari, poi la conferma, per le scuole del cratere, delle deroghe al numero di studenti per la composizione delle classi e la possibilità di utilizzare anche per il 2022 il credito d’imposta sugli investimenti delle imprese". Legnini ha chiesto al Parlamento anche una norma che consenta, con le risorse già stanziate, di rafforzare la struttura organizzativa del commissario, che deve gestire il fondo complementare del Pnrr per le aree sisma da un miliardo e 780 milioni, "assicurando il rispetto di un cronoprogramma strettissimo senza distrarre risorse essenziali alla ricostruzione". Gli interventi del Pnrr sisma vanno finiti e collaudati entro il 2026.
CronacaMutui nel cratere, il presidente dell’Abi e Legnini scrivono a Draghi