
Uno dei banchetti di raccolta firme
Crescono i comitati di cittadini che contestano la politica urbanistica ed edilizia del Comune, e chi sta sul territorio a protestare da qualche anno chiede agli ultimi arrivati di non giocare da solisti, ma in squadra. La predica è per l’associazione ViviAmo Civitanova, che ha tenuto a battesimo il comitato del Centro. "Iniziativa utile, ma auspichiamo una prossima collaborazione con tutte le associazioni per dare concrete risposte ai cittadini, senza necessità di creare altri gruppi con gli stessi nostri obiettivi" è il commento del comitato Residenti uniti per il centro, che da mesi raccoglie firme contro la lottizzazione Stella Maris e contro l’operazione di abbattimento del Polisportivo per fare spazio a nuove palazzine. Una amichevole bacchettata per poi ribadire che "da maggio 2022 questo comitato ha iniziato a incontrarsi e a raccogliere firme rispetto alla gestione della città". Ricordano "le operazioni spericolate dell’amministrazione sui parcheggi in centro, sullo stravolgimento del porto con il progetto Dubai, con i parcheggi riservati per residenti di alcune vie del centro, mentre nelle strade circostanti, strozzate dalla carenza di aree sosta, automaticamente cresceva il disagio". Una premessa necessaria per ricordare come in quelle scelte "c’era già una politica di cementificazione dell’intera città", scintilla per la nascita di altri gruppi e comitati che si sono mobilitati contro varianti al Piano regolatore". Molti i danni, a giudizio dei Residenti uniti per il centro, provocati "da centinaia di permessi a costruire autorizzati per destinazione di carattere commerciale e abitativo, più remunerativi per le casse comunali, ma che con gli spropositati aumenti volumetrici e la diminuzione delle dimensioni per singola unità, hanno soppiantato le sempre più urgenti necessità di infrastrutture per anziani, disabili e giovani, nonché di parcheggi e spazi verdi per mantenere vivibile la città per tutti".
Contro tutto questo, contro i progetti residenziali dell’ex Stella Maris e del Polisportivo, il comitato con altre realtà associative e le liste di minoranza consiliare, ha raccolto più di 3mila firme in pochi mesi. Critiche anche alla politica turistica "basata essenzialmente sullo svago e sul mordi-e-fuggi, che non tiene conto delle esigenze dei residenti, che provoca evidente inquinamento acustico e un aumento della microcriminalità. Anche su questo fronte sono nati diversi movimenti con i quali, congiuntamente, si è anche intervenuti presso la prefettura seppur con scarsi risultati".
Lorena Cellini