Nuovo piano in caso di emergenze. Dodici aree di attesa sul territorio

Presentato ai cittadini lo studio che stabilisce cosa fare quando si verificano calamità naturali: ecco i punti

Nuovo piano in caso di emergenze. Dodici aree di attesa sul territorio

Nuovo piano in caso di emergenze. Dodici aree di attesa sul territorio

"Il nuovo piano di emergenza è stato fatto a misura di persona, tenendo conto delle esigenze degli anziani e dei più fragili. In totale abbiamo individuato 12 aree di attesa per la popolazione, distribuite su tutto il territorio di Potenza Picena, oltre a nove edifici che potranno fungere da dormitorio in caso di calamità". Così Carlo Carlini, coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, definisce il nuovo piano di emergenza che è stato redatto a Potenza Picena. Ed è stato presentato lunedì con un incontro svolto nella Delegazione municipale, alla presenza del suo progettista, ovvero l’architetto pianificatore Alessandro Azzolini. "La novità principale riguarda le aree di attesa della popolazione, che sono 12 – spiega Carlini -. Si tratta di zone dove la popolazione è invitata a recarsi in caso di calamità naturali, tra cui esondazione, terremoto o disastri ambientali. Ed ecco quali sono: il campetto della scuola elementare di Porto Potenza, parco Douhet in via Perugia, piazza Mercato, parco Spinnaker, parcheggio zona industriale Marignano, piazzale San Girio, campo sportivo Favale Scarfiotti, pista skate e parco Scarfiotti, il Pincio, parcheggio ex Bontempi e parcheggio Montecanepino. Quindi, in questi luoghi, chiunque troverà assistenza sanitaria, logistica e pure psicologica. Si può notare che tali aree sono state individuate in modo capillare, lungo il territorio potentino". Inoltre, sempre nel piano, sono nove gli edifici strategici da utilizzare in caso di emergenza. "I siti in questione saranno la scuola elementare di Porto Potenza, il palazzetto dello sport Principi, i campi coperti fuori dalla sede della Croce Rossa, il bocciodromo di Porto Potenza, la scuola Divina Provvidenza, campo coperto Scarfiotti, la scuola elementare Leopardi, la palestra adiacente e la scuola media Da Vinci - riprende Carlini -. Tutti gli stabiliti potranno essere adoperati come dormitori, in casa di calamità. In realtà, sarebbe bastato trovare delle aree adatte alla tendopoli, ma si sono scelti gli edifici (antisismici) per rispettare i bisogni e la dignità delle persone in difficoltà. Tra questi, saranno due gli stabiliti adibiti pure da centro operativo comunale: quello principale alla scuola elementare di Porto Potenza e l’altro alla scuola media di Potenza Picena. Infine abbiamo una lista con gli indirizzi delle persone più fragili della città, che saranno i primi a essere soccorsi. A breve, vogliamo inserire una superficie per l’elisoccorso".

Giorgio Giananccini