
"Omicidio di Bonservizi, Matteotti non c’entra"
Da un lato la commemorazione di Nicola Bonservizi come "vittima dell’antifascismo", dall’altro un convegno a teatro dal titolo "Dall’omicidio Bonservizi al delitto Matteotti. Morte e propaganda all’origine del fascismo", in programma domani alle 16.30 a Urbisaglia. Il convegno è organizzato dall’Anpi e dall’Istituto storico di Macerata con il Comune di Urbisaglia, e toccherà i temi della propaganda fascista legata al culto di coloro che venivano considerati martiri, fra i quali spicca appunto Nicola Bonservizi. Su di lui, fondatore del fascio a Parigi e poi ucciso da un anarchico a febbraio del 1924, le associazioni Aries e Nuove sintesi hanno annunciato, a Urbisaglia dove era nato, una celebrazione con visita al cimitero e presentazione di un libro. "La morte di Bonservizi – spiega Giovanna Salvucci (nella foto), presidente dell’Anpi di Urbisaglia – giungeva in piena campagna elettorale per le elezioni del 6 aprile 1924, le ultime prima dell’instaurazione della dittatura fascista. Poche settimane dopo, l’onorevole Giacomo Matteotti fu rapito e ucciso da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini. Le uccisioni di Bonservizi e Matteotti si legarono entrambe a Dumini. Uomo della Ceka, la polizia segreta personale di Mussolini, Dumini svolse una delle sue prime operazioni a Parigi perché secondo lui Bonservizi non stava producendo i risultati sperati. Durante la fase istruttoria del processo per l’omicidio di Matteotti, invece, Dumini sostenne che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Bonservizi. Ma non venne mai fornita alcuna prova del coinvolgimento di Matteotti nel delitto Bonservizi". Oggi, prosegue l’Anpi, le ricerche del professor Mauro Canali hanno rivelato il coinvolgimento della Ceka nell’omicidio di Bonservizi. A Urbisaglia interverranno Andrea Ventura (Università San Raffaele Milano) e Michelangelo Borri (Università di Udine e Trieste), Giovanni Cecchi, figlio di Dante Cecchi e Caterina Bonservizi, darà elementi sulle vicende riguardanti la sua famiglia e suo nonno Giovanni, fratello di Nicola Bonservizi. Le biografie di Bonservizi e Matteotti saranno tracciate da Giovanna Salvucci e Francesco Rocchetti (presidente provinciale Anpi).