PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Omicidio-suicidio di Recanati, lo strazio del papà di Giosuè

Tragedia di Sambucheto, il dolore di Lorenzo Lucaroni: "Laura e il bambino sono le persone che più ho amato"

Lorenzo Lucaroni con il piccolo Giosuè a una festa di compleanno

Recanati (Macerata), 17 febbraio 2016 – «Vorrei soltanto che tutti ricordassero Giosuè con il sorriso. Lui e Laura sono le persone che ho più amato nella mia vita». Anche nel dolore più totale, Lorenzo Lucaroni trova parole di amore, parlando di quello che è successo sabato, a Sambucheto di Recanati, quando in pochi minuti tre colpi di fucile hanno portato via il suo bambino, che non aveva ancora compiuto sette anni, e la sua ex compagna Laura Paoletti.

Lorenzo Lucaroni ieri è stato in Procura, a Macerata, con gli avvocati Maria Elena Sacchi e Maria Rita Corvatta, per assicurare al procuratore capo Giovanni Giorgio che non ci sarebbero state tensioni al funerale, oggi pomeriggio. E anche in questo momento difficile, Lucaroni trova la forza di lasciare da parte rabbia e risentimento.

«È tutto agli atti – dice –. Io ho fatto il possibile, ma a questo punto mi basta sapere di avere avuto l’amore di mio figlio». Il recanatese in questi giorni è stato circondato dai familiari, dagli amici, che cercano di portargli conforto e di fargli sentire la grande solidarietà che c’è intorno a lui. Anche per questo non vuole lasciare spazio a strumentalizzazioni e polemiche sulla vicenda. «Il dolore è di tutti – aggiunge –. Per me basta con i rancori, oramai c’è soltanto spazio per i bei ricordi lasciati da Giosuè e anche da Laura, malgrado tutto: dopo sedici anni, non possono non essercene».

Con questo spirito, Lucaroni ieri ha abbracciato il padre di Laura, Giuseppe Paoletti, e il fratello di lei, Nicola. «Anche loro mi sono stati vicini in questo momento – dice ancora Lucaroni –. Sono stati fondamentali, per questo vorrei mantenere i rapporti con loro: Giosuè e Laura gli volevano bene, ed erano un nonno e uno zio splendidi per Giosuè. Ma soprattutto vorrei che tutti ricordassero mio figlio e il suo sorriso. Era un bambino tanto allegro e molto intelligente, anche grazie alla mamma. Era Giosuè. Io spero che possa essere un bel ricordo anche per gli amichetti che lo hanno conosciuto, nonostante le difficoltà che immagino ci siano state per dire loro che cosa era successo. Se non ci fossero stati questi problemi, le cose probabilmente sarebbero andate in un altro modo».

È grazie soprattutto alla volontà di Lorenzo Lucaroni se oggi pomeriggio si potranno celebrare insieme i funerali di Laura e di Giosuè, nel duomo di Recanati, mettendo da parte critiche e accuse che ormai possono fare soltanto del male a chi già sta soffrendo oltre misura. «Ho deciso anche che siano insieme anche al cimitero. Non ho mai voluto separarli, io volevo solo potere fare il padre».