CHIARA MARINELLI
Cronaca

Operazione antidroga. Altri quattro dal giudice

Operazione Los Pollos, ieri gli ultimi interrogatori

Operazione Los Pollos, ieri gli ultimi interrogatori

Operazione Los Pollos, ieri gli ultimi interrogatori

Fiumi di droga da Roma a Cingoli, fanno scena muta davanti al gip gli ultimi quattro indagati. Ieri altri interrogatori di garanzia per i giovani finiti nel mirino dei carabinieri nell’operazione denominata Los Pollos Marche, dal nome della chat su Telegram usata come collegamento tra Roma e Cingoli per gestire il flusso di sostanze stupefacenti. Ieri davanti al gip Daniela Bellesi del tribunale di Macerata sono comparsi Nicola Maria Franzese, 21 anni, di Jesi, Andrea Veinca, 21 anni di Santa Maria Nuova, Anwar Turki, 27enne residente ad Appignano (per tutti e tre era stato disposto l’obbligo di dimora), e Festime Ceku, 23enne nata a Jesi e residente a Cingoli, alla quale era stato dato l’obbligo di firma.

Tutti e quattro i giovani ieri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Veinca è difeso dall’avvocato Federica Sorrentino, Franzese dall’avvocato Paolo Cognini, Turki dall’avvocato Luca Sartini e Ceku dall’avvocato Sara Scalpelli. Per due che hanno ricevuto l’obbligo di dimora il giudice ha concesso il permesso di andare al lavoro.

L’operazione ha visto la collaborazione di diverse unità, tra cui i Comandi Provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Roma, oltre ai Nuclei Cinofili di Pesaro e Roma Santa Maria di Galeria e al 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Macerata, hanno portato all’arresto di tredici persone in carcere, due agli arresti domiciliari, tre all’obbligo di dimora e una all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini, avviate nel settembre 2024, hanno permesso di smantellare due gruppi criminali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente hashish. Questi gruppi, composti da soggetti nordafricani e italiani, operavano principalmente tra Cingoli e la Capitale, rifornendo numerosi spacciatori nelle province di Macerata e Ancona.

Chiara Marinelli