Padroni di cani nel mirino: mezzo quartiere pieno di sacchetti colorati e cartelli

Residenti esasperati: la "provocazione" lungo le vie Mameli, Barilatti e Manzoni. Centinaia di bustine per raccogliere i bisogni degli animali legati a pali e ringhiere

La proprietaria di un cane legge uno dei biglietti in via Manzoni; sopra i sacchetti (foto Calavita)

La proprietaria di un cane legge uno dei biglietti in via Manzoni; sopra i sacchetti (foto Calavita)

Macerata, 16 aprile 2024 – Mezzo quartiere tappezzato di sacchettini colorati e biglietti per chiedere ai proprietari dei cani di raccogliere gli escrementi dei loro cani. Così si sono risvegliate ieri via Barilatti, via Mameli e via Manzoni a Macerata, dove nottetempo qualche residente esasperato ha recapitato un messaggio forte e chiaro in risposta alla maleducazione di tanti: chi sporca deve pulire.

Centinaia di sacchetti sono stati legati alle ringhiere dei palazzi, agli alberi, ai pali della luce e alle barriere poste a protezione dei marciapiedi. Una scelta anche coreografica, visti i diversi colori delle bustine. Qua e là sono poi spuntati diversi piccoli cartelli legati con uno spago bianco, con scritte (talvolta ironiche, talvolta piuttosto dirette) che invitano a pulire gli escrementi dei propri cani: "Porta fortuna, solo se la raccogli", si legge su uno di questi.

"Se vedete escrementi per terra, è passato un cane con un padrone di...", recita un altro biglietto. "Ti sei dimenticato il sacchettino? Ci pensiamo noi", è il testo di un altro cartello. Una provocazione, ma neanche tanto, visto che come segnalano i residenti e chi vive la zona, i marciapiedi del quartiere sono diventati ormai un campo minato, nonostante i cartelli del Comune che avvertono come chi non raccoglie i bisogni dei propri animali rischia una multa fino a 500 euro.

"Ma qui non abbiamo mai visto nessuno fare controlli – riferiscono dal bar di via Manzoni –. Il fatto è che non se ne può più: giustamente qualcuno si è stufato e ha preso l’iniziativa. Siamo contenti, ci è piaciuta questa iniziativa anche se non si sa chi è stato. Se uno prende un animale, deve poi farsi carico di pulire". Si dice d’accordo anche una residente, proprietaria di un cane e munita di un sacchettino legato al guinzaglio per raccogliere i bisogni. "Hanno fatto bene a mettere questi sacchetti – dice –, ma se uno non ha l’abitudine di pulire i bisogni del proprio cane non lo farà neanche ora. Speriamo siano utili. Qui passano molti cani al guinzaglio, perché i padroni li portano nel vicino sgambatoio. E tanti lasciano qualche ricordino sui marciapiedi".