REDAZIONE MACERATA

Pelati e l’associazione Controvento: "Nessun conflitto d’interessi"

L’assessore dopo le accuse dell’opposizione "Non c’è nulla di male, mi sono dimesso".

L’assessore dopo le accuse dell’opposizione "Non c’è nulla di male, mi sono dimesso".

L’assessore dopo le accuse dell’opposizione "Non c’è nulla di male, mi sono dimesso".

Polemica della minoranza consiliare sulla possibile presenza di un conflitto di interessi fra l’assessore alla cultura Ettore Pelati e l’associazione Controvento, da lui fondata cinque anni fa insieme alla madre Laura Borgognoni, che percepirebbe 1.500 euro dal Comune per l’organizzazione della manifestazione, prevista per sabato 30 novembre, della consegna del Gigli d’oro al soprano Rajna Kabaivanska. L’iniziativa viene svolta in concorso con l’Associazione recanatese Gigli. La cosa ha indispettito la famiglia Pelati tanto che ha affidato a un legale la tutela della sua immagine e onorabilità. Pelati respinge ogni accusa che ha colpito lui, la famiglia la stessa associazione e l’amministrazione comunale tutta, precisando che lui è dimissionario insieme con la madre da Controvento sin dal luglio scorso, non appena ha ottenuto un incarico in giunta, aggiungendo che questa scelta è stata fatta per evitare situazioni di incompatibilità e per tutelare la trasparenza dell’amministrazione. Pelati ha sottolineato che le sue dimissioni e quelle della madre avevano come obiettivo di garantire la possibilità per l’associazione di continuare a collaborare con l’amministrazione comunale senza che il suo coinvolgimento nelle istituzioni potesse essere percepito come un conflitto di interessi. "La priorità, per me, è che l’associazione possa continuare a operare in città e nel territorio, dove ha svolto un lavoro egregio per anni. Non vedo nulla di male nel fatto che, pur essendo uno dei suoi fondatori, possa continuare a collaborare senza occupare cariche operative". Dal luglio scorso l’associazione è retta dal musicista e insegnate Matteo Simonetti.