
Il neo comandante Cristian Lupidi
La polizia locale intensifica i controlli per reprimere le violazioni al codice delle strada, la protesta di una automobilista multata sbarca sui social e scattano commenti contro i vigili urbani, alcuni considerati inaccettabile in caserma, dove hanno letto e non sono disposti a incassare senza reagire.
Il nuovo comandante Cristian Lupidi, insediato di recente, lancia un avvertimento: "Il diritto di critica da parte dei cittadini è sacrosanto, ma nel rispetto per il nostro lavoro. Se nei commenti che sono stati pubblicati sui social in riferimento alla sanzione per divieto di sosta contestata in centro saranno ravvisate ipotesi di responsabilità penale, procederemo perché non intendiamo tollerare certi toni e le offese".
Il post finito nel mirino è quello di una civitanovese, R. P., che è stata multata per divieto di sosta ieri, alle 12.45, in piazza Ramovecchi, nel cuore del borgo marinaro. Aveva parcheggiato l’auto in uno spazio in cui, in quella fascia oraria, la sosta è consentita soltanto ai residenti. Per lei, che abita altrove, sanzione di 42 euro, in misura scontata di 29 se paga subito. "Dovreste vergognarvi a fare multe a gente che sta lavorando" è il succo del suo post scritto a caldo, che però raccoglie decine di commenti, alcuni dai contenuti offensivi nei confronti degli agenti della municipale, accusati anche di appostarsi in attesa di colpire chi incappa in qualche infrazione e, da qualcuno, insultati. Il comandante Lupidi ha deciso di non lasciar correre e di chiamare gli autori dei post più pesanti a rispondere dei giudizi dati. E proprio questo martedì Lupidi ha incontrato il sindaco per relazionarlo sull’attività dei primi trenta giorni del 2025 con Fabrizio Ciarapica che ha sottolineato come la polizia municipale avesse "sotto la guida del neo comandante già intensificato i controlli contro le violazioni al codice della strada".
Una accelerazione che peraltro è cominciata anche qualche tempo prima, a guardare il trend dei proventi generati dalle multe e dalle sanzioni derivanti dalle violazioni al Codice della strada e che, nel 2024, hanno sfondato la quota del milione di euro, per la precisione un milione 8mila euro, più dell’anno precedente, quando l’introito fu di 851mila euro, e il doppio rispetto al 2022, con gli introiti fermi a 537mila euro, cifre registrate dal sistema che monitora i movimenti degli incassi e dei pagamenti effettuati dalle amministrazioni pubbliche.
Lorena Cellini