Progetto esecutivo per San Catervo. Il cantiere è sempre più vicino

In arrivo anche 30 milioni per il turismo lento con il Programma Next Appennino e fondi per Petriolo

Progetto esecutivo per San Catervo. Il cantiere è sempre più vicino

Progetto esecutivo per San Catervo. Il cantiere è sempre più vicino

La cattedrale di San Catervo, a Tolentino, è sempre più vicina al cantiere di ricostruzione. Lo annuncia il commissario straordinario Guido Castelli comunicando che "la Conferenza dei servizi permanente ha approvato il progetto esecutivo per un importo di 3,2 milioni di euro". L’intervento, in capo alla Diocesi di Macerata, prevede il restauro degli intonaci dipinti e degli stucchi, nonché il rifacimento di parti dell’abside e il rafforzamento delle volte in muratura e degli archi delle navate centrali. I lavori dureranno circa due anni. "Una bella notizia per la comunità di Tolentino e per tutto il territorio maceratese – commenta il senatore Castelli –. È il segno di un lavoro ben avviato e che sta portando risultati importanti anche per la ricostruzione delle chiese del territorio, che rappresentano presidi di spiritualità, arte e cultura. Insieme con la Regione e la Diocesi prosegue la cura del nostro patrimonio identitario".

Lo stesso Commissario, inoltre, ha detto che "la cabina di coordinamento ha approvato l’incremento dei fondi destinati alla ricostruzione del santuario della Madonna della Misericordia di Petriolo. Il contributo originario di 350 mila euro è stato aumentato di oltre un milione di euro per via dei costi aggiuntivi emersi in fase di redazione del progetto esecutivo".

Castelli ha anche ricordato – in un evento pubblico dedicato al turismo sostenibile, svoltosi ad Ancona – che al turismo "lento", quello dei cammini, sono stati riservati 30 milioni di euro per rendere i percorsi fruibili in un’ottica di intermodalità con trasporto pubblico e bici e per investimenti nei servizi rivolti ai camminatori e ai pellegrini in vista del Giubileo 2026 e dell’8° centenario della morte di San Francesco (2026). Il piano di interventi è legato al Programma NextAppennino che è finanziato col Piano nazionale complementare per i terremoti 2009 e 2016, e prevede nelle Marche l’assegnazione di oltre 170 milioni di euro complessivi per quasi 180 interventi in ambito turistico. "Si tratta di un contributo molto importante – spiega Castelli – perché la ricostruzione materiale da sola non è sufficiente; occorre pure la riparazione economica e sociale delle comunità. E il ricco patrimonio storico-artistico, culturale e naturistico del cratere marchigiano è una leva formidabile per attrarre visitatori, incentivare l’attivazione di nuovi servizi, far crescere le imprese del settore e il territorio".

Mauro Grespini