Qualità della vita 2021, Macerata scende al 22esimo posto

Il Covid trascina in basso la qualità della vita in tutte le province marchigiane. In questa caduta, però, la provincia di Macerata è la migliore, al 22° posto (su 107) della classifica generale, prima nelle Marche. È quanto emerge dall’indagine condotta da ItaliaOggi Sette –Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Il quadro regionale resta lusinghiero, visto che due province su cinque si trovano nelle prime 30 posizioni (Macerata e Ascoli), ma tutte sono in calo rispetto al 2020. Macerata si piazza al 22° posto, perdendo 11 posizioni (era all’11°), Ascoli scivola al 27° posto (si trovava al 5°) e scende di 22 posizioni; Ancona è al 39° posto (era al 32°) e perde 7 posizioni; Fermo è al 44° posto (era al 18°) e perde ben 26 posizioni perse; Pesaro-Urbino con il 56° posto (era al 49°), scivola indietro di 7 posizioni. A tirare in basso la nostra provincia è propria la macroarea della sicurezza sociale, che ci vede al 76° posto, quella in cui, tra gli altri ricadono i parametri della mortalità e dell’incidenza dei casi Covid. Sembra, in altre parole, che gli effetti della pandemia siano stati più pesanti qui che altrove. Passi di gambero, però, anche nel settore istruzione e formazione, dove Macerata passa dal 38° al 48° posto, perdendo 10 posizioni. A spingerci verso l’alto, invece, le ottime performance nel settore "Affari – Lavoro", dal 21° al 10° posto, l’Ambiente, dal 36° al 13°, e "Reati e sicurezza", dal 57° al 39°. In miglioramento, anche se nella parte bassa della classifica, anche il sistema salute, dal 77° al 68° posto. Invariata la posizione su reddito e ricchezza, 58° posto, e quella relativa al tempo libero, 19° posto.

Franco Veroli