SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

"Riaprire subito un confronto sull’ospedale"

"Sarebbe ora di mettere sul serio "il malato al centro dell’attenzione", dando una qualche credibilità a questa espressione che, diversamente,...

Gianluca Puliti, segretario Fn Cisl pensionati Macerata – Civitanova, chiama in causa la politica

Gianluca Puliti, segretario Fn Cisl pensionati Macerata – Civitanova, chiama in causa la politica

"Sarebbe ora di mettere sul serio "il malato al centro dell’attenzione", dando una qualche credibilità a questa espressione che, diversamente, è destinata a suonare logora e insignificante". Gianluca Puliti, segretario Fn Cisl pensionati Macerata – Civitanova, richiama l’esortazione alla politica, da parte del segretario regionale Cisl Marco Ferracuti, affinché si concentri sui problemi della sanità marchigiana e sulla necessità di una riforma di sistema, lasciando da parte slogan e spot elettorali. Un appello non compreso o ignorato, secondo Puliti, visto che una prima indiretta risposta è arrivata dai toni autocelebrativi e marcatamente enfatici che hanno accompagnato la raffica di inaugurazioni e tagli di nastro di cui si sono occupati di recente l’assessore regionale Filippo Saltamartini e i vertici della sanità maceratese. "Con l’inevitabile contorno, compiaciuto e compiacente – evidenzia Puliti - di sindaco e assessori comunali. Se questo è l’andazzo, l’auspicio di Ferracuti è destinato, purtroppo, a cadere nel vuoto, almeno fino alle elezioni regionali. Il sistema sanitario mostra una inusitata predisposizione a tutelare la propria immagine, sulla cui promozione, com’è evidente, investe assai. Tutto plausibile, purché non si esageri". Il segretario dei pensionati Cisl sottolinea come uno dei concetti che ricorre con maggiore frequenza nei discorsi che fanno seguito al taglio inaugurale del nastro è "il cittadino al centro dell’attenzione". "Ma questo appare in stridente contrasto con il perdurare di situazioni come quelle che si verificano al pronto soccorso del nosocomio maceratese e che di recente sono arrivate all’attenzione delle cronache dopo la pacifica protesta del signor Francesco Migliorelli, esasperato dopo sei giorni trascorsi sulla lettiga di medicina d’urgenza, nell’infinita attesa del ricovero in reparto". Intervenendo su questo caso, il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini, "ha avuto l’involontario pregio di certificare una dura realtà dell’ospedale cittadino: i reparti non sono in grado di liberare i posti letto in tempi utili per accogliere tutti i pazienti che ad essi fanno riferimento". Situazione richiamata nei giorni scorsi dal dottor Giordano Ripa che ha spiegato come questo avvenga a causa della carenza di strutture di supporto, come case e ospedali di comunità, in cui dovrebbero essere collocati i malati non stabilizzati e ancora bisognosi di cure, che invece oggi sono costretti a stazionare nei reparti. "Questi episodi – conclude Puliti – sono dovuti alle carenze strutturali e organizzative di cui soffrono il nostro ospedale e, più in generale, la sanità regionale, a cui i tagli di nastro e certa stanca retorica di palazzo non forniscono soluzioni. Ci aspettiamo che l’assessore regionale alla sanità e la direzione generale dell’Ast trovino il tempo e il modo di corrispondere alla richiesta del segretario della Cisl, aprendo un confronto vero e costruttivo con il sindacato e con le parti sociali". Franco Veroli