SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

Robot chirurgico all’Ast. Carancini: "Buon risultato. Ma Parcaroli non ha meriti"

Il consigliere regionale del Pd non usa mezzi termini: "Il sindaco non ha mai speso una parola pubblica per la chirurgia robotica. Si è sempre nascosto dietro ai ritardi".

Romano Carancini, consigliere regionale del Pd

Romano Carancini, consigliere regionale del Pd

È una notizia positiva quella annunciata dal sindaco Parcaroli a proposito dell’acquisto, da parte dell’Ast, del robot chirurgico. Un risultato a cui, però, si arriva tardi dopo che altre aziende sanitarie, Ancona e Pesaro, già disponevano da anni di questa tecnologia. Questo decisivo investimento, infatti, è stato sempre ostacolato dagli strateghi acquaroliani, in testa l’assessore Filippo Saltamartini, e dai vertici della sanità maceratese, nonostante le sollecitazioni del Pd, che sono andate avanti per due anni. E fa davvero sorridere, ai limiti del ridicolo, il tentativo di Parcaroli di intestarsi questo merito, visto che non si è mai battuto per l’acquisto del robot chirurgico, di certo ignaro di cosa fosse in gioco per la sanità maceratese.

Ci va giù pesante Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, ma lo fa, sottolinea, sulla base di un impegno continuo, che va avanti da anni, volto a cogliere questo risultato. "La disponibilità di una tecnologia sanitaria come questa – evidenzia Carancini - può determinare uno straordinario salto di qualità. Alla precisione, alla mininvasività, al recupero post-operatorio, all’impatto estetico, alla riduzione delle liste di attesa e ad altri positivi vantaggi per il paziente, si aggiunge la riduzione dei giorni di degenza in ospedale che determina anche un’efficienza economica per la sanità pubblica. Proprio per questo da due anni a questa parte abbiamo condotto una forte battaglia in consiglio regionale per far sì che il robot chirurgico fosse messo a disposizione anche delle aziende sanitarie di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno". Carancini ricorda che già nel febbraio 2023 il Pd aveva presentato una interrogazione per sapere, tra l’altro, quando la Regione avrebbe investito nella tecnologia avanzata di chirurgia robotica per l’ospedale di Macerata. "Quella di Saltamartini fu la risposta di un uomo confuso e sperduto che affermò come la tecnologia robotica fosse oggetto di una valutazione da parte delle aziende e del dipartimento salute della Regione, precisando che l’investimento doveva garantire la soddisfazione precisa degli individuati volumi della domanda e delle necessarie professionalità richieste. Evidentemente non aveva ancora capito che i volumi di interventi chirurgici nell’Ast di Macerata erano perfettamente coerenti con l’acquisto di quella tecnologia, offendendo le alte professionalità già presenti nel nostro ospedale". Il 20 marzo dello scorso anno, il Pd, primo firmatario Carancini, ha presentato una nuova interrogazione per chiedere se l’assessore intendesse autorizzare anche a Macerata l’investimento sul robot chirurgico, visto che la situazione si era invece sbloccata per l’Ast di Fermo.

"Il sindaco Parcaroli – conclude Carancini – non ha mai speso una parola pubblica per la chirurgia robotica, si è sempre nascosto di fronte ai ritardi e ai fallimenti, lui sindaco e presidente della Provincia. Se si fosse impegnato davvero il robot chirurgico lo avremmo potuto avere già da qualche anno. Purtroppo, invece, arriva solo adesso, ad oltre due anni dalla nostra prima richiesta. A noi interessa il risultato per il quale abbiamo fatto una battaglia pubblica e ci ripagano dell’impegno gli importanti benefici per i cittadini e l’immensa gratificazione professionale per i nostri medici chirurghi e operatori sanitari. E ci ripaga anche aver reso felice il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che, evidentemente, si è risvegliato da un lungo letargo al suono delle campane della campagna elettorale".