
Rubata l’urna col simulacro del Beato Francesco
Furto sacrilego nella chiesa terremotata del convento di Colfano, a Camporotondo di Fiastrone. Ignoti hanno portato via l’urna di metallo che conteneva la sagoma, tecnicamente simulacro, del Beato Francesco da Caldarola con il saio francescano. All’interno c’era anche una piccola teca in vetro con un frammento delle ossa. "Non si tratta della reliquia del beato, al sicuro in un’altra urna, non in chiesa – precisa padre Ferdinando Campana -. Resta comunque un furto sacrilego perché, al di là della violazione di una proprietà, è avvenuto in chiesa, in un luogo sacro e ai danni di un’urna legata al culto e alla preghiera. Dispiace per la mancanza di rispetto verso un sentimento religioso forte da parte dei cittadini e dei fedeli, legati al Beato Francesco da Caldarola". A fare l’amara scoperta, nei giorni scorsi, è stato proprio padre Campana insieme a padre Moreno Portaluppi, in quanto i frati del santuario di San Liberato (a San Ginesio) sono custodi anche del convento di Colfano. Durante un sopralluogo per i lavori di ristrutturazione dell’edificio, inagibile dopo il sisma, hanno visto che all’appello mancava l’urna. Era l’unica cosa rimasta (tutte le altre opere erano state messe in sicurezza), tra l’altro molto pesante da trasportare. I frati hanno sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Belforte del Chienti, sotto la Compagnia di Tolentino. Le indagini sono in corso. Secondo gli inquirenti, chi ha rubato avrebbe mirato al metallo; quanto trafugato, infatti, una riproduzione in cera, non avrebbe particolare valore economico. Ma religioso sì. Da qui il dispiacere della comunità. Il furto dovrebbe essere avvenuto entro gli ultimi due mesi, in base al sopralluogo precedente. Per entrare, i malviventi avrebbero forzato la porta di ingresso. Prima del terremoto, il convento era già stato visitato dai ladri; in particolare erano state portate via alcune cornici e pezzi di altare. Padre Campana ribadisce che la chiesa è inagibile e chiusa, e non si può entrare, alla luce del fatto che qualcuno in passato ha girato e pubblicato video su YouTube dopo essere entrato.
Lucia Gentili