Sarnano, incendio in casa. Morti madre e figlio, salvato il padre

Le fiamme sono divampate nella notte, feriti i due carabinieri intervenuti

Incendio in casa a Sarnano, due morti

Incendio in casa a Sarnano, due morti

Sarnano (Macerata), 18 novembre 2018 – Tragedia nella notte a Sarnano (foto), dove madre e figlio sono morti in un incendio in casa. Erano le 00.50 quando sul posto, in località Case Rosse, sono intervenuti i carabinieri di San Ginesio.

I militari hanno raggiunto il primo piano della palazzina e, aperta la porta d'ingresso, hanno trovato l'ambiente saturo di fumo. Varie suppellettili erano in preda alle fiamme. Gli uomini dell'Arma hanno subito trovato un uomo di 68 anni seduto su una sedia a rotelle e lo hanno tratto in salvo. Poi hanno appreso che dentro casa erano rimasti la moglie e il figlio, e sono rientrati nell'immobile. Il fumo intenso ha complicato le ricerche. 

LEGGI ANCHE Incendio Sarnano. "Rina viveva per il suo ragazzo"

Il figlio, Emanuele Piersanti di 38 anni, invalido, è stato trovato in camera da letto ancora vivo. E' stato portato all'esterno e soccorso dai sanitari del 118, nel frattempo sopraggiunti. Dopo pochi minuti è morto. Vani i tentativi di rianimarlo.

Intorno alle 00.54 sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco di Macerata e di Ascoli, che hanno trovato la moglie, la 64enne Rina Funari, in un ripostiglio. La donna era già morta.

Da chiarire le cause del rogo. I carabinieri, in base a una verifica preliminare, tendono a escludere l'ipotesi del dolo. Pare piuttosto che l'incendio sia partito dal divano del salotto, posto vicino al camino, che era stato lasciato acceso. Per spegnere le fiamme sono state utilizzate un'autopompa della sede distaccata di Tolentino, un'autoscala del comando di Macerata, un'autopompa e un'autobotte di Ascoli. Hanno partecipato all'operazione 14 pompieri.

Il 68enne tratto in salvo è stato trasportato all'ospedale di Macerata: non è in pericolo di vita. Al nosocomio sono finiti anche i due carabinieri intervenuti, che hanno riportato ustioni alle mani. Dopo le cure del caso, sono stati dimessi. Le salme della donna e del figlio sono state trasferite all'obitorio di Macerata per accertamenti. L'appartamento, dichiarato inagibile, è stato sottoposto a sequestro.