REDAZIONE MACERATA

"Seimila euro a partita per lo stadio di Macerata"

Dall’impianto audio alla polizza per i danni. La Recanatese snocciola i numeri e spiega quanto è costato giocare all’Helvia Recina durante i cantieri al Tubaldi .

Una gara allo stadio Tubaldi

Una gara allo stadio Tubaldi

Sulla polemica, che ha visto contrapposti l’Amministrazione di Recanati e la Maceratese, che ha criticato l’alto costo richiesto per l’utilizzo dello stadio Tubaldi per le prime partite di campionato di eccellenza, data l’indisponibilità dello stadio Helvia Recina interessato da lavori, interviene la US Recanatese che l’anno scorso, ad inizio di campionato, ha utilizzato l’Helvia Recina, in attesa del completamento dei lavori al Tubaldi. Di fatto la somma richiesta dal Comune per affittare l’impianto recanatese sembrerebbe sia stata all’incirca la stessa che la Recanatese ha pagato al Comune di Macerata (le tariffe allora furono di 3.500 euro per le gare in notturna e 2.500 per quelle di giorno). Con una differenza però: la Maceratese disputa un torneo regionale di Eccellenza mentre la Recanatese disputava un campionato professionistico di serie C. La società sportiva leopardiana precisa subito che ha liquidato al Comune di Macerata la somma, comprensiva di imposte, pari a 34.160 euro per la disputa di 8 partite di serie C (3.500 a partita oltre Iva). Inoltre, essendo lo Stadio Helvia Recina sprovvisto di gruppo elettrogeno, ha provveduto alla realizzazione del quadro elettrico e al noleggio dello stesso in occasione delle 8 partite, ad un costo complessivo (Iva inclusa) di 8.784 euro (900 a partita oltre Iva); a seguito della impossibilità di usare, temporaneamente, la rete internet della SS Maceratese, la US Recanatese ha predisposto il cablaggio e tutto quanto necessario per il funzionamento della rete wifi, sostenendo un costo (iva inclusa) di 4743,60; a seguito dell’indisponibilità di impianto audio, obbligatorio per qualsiasi manifestazione calcistica, la US Recanatese ha provveduto al noleggio di un impianto dedicato al costo di 2.000 euro. Infine è stata stipulata una polizza assicurativa del valore complessivo di 1.500.000 euro per danni sia all’interno che all’esterno dello Stadio e dato un indennizzo all’Associazione Arma Carabinieri in Pensione di 1.000 euro". Nella sostanza, la US Recanatese ha sostenuto mediamente costi pari ad oltre 6.500 euro (tasse incluse) a partita e la partecipazione al campionato Serie C non riserva nessun contributo da parte della Lega Pro per tale tipo di servizi come erroneamente riportato da alcuni organi di informazione". In ultimo, la US Recanatese precisa che la presenza media di pubblico in occasione delle partite giocate a Macerata non ha superato le 300 unità a gara, contro le 800 circa di media a Recanati.

Antonio Tubaldi