Semina il panico al ristorante. Scattano i domiciliari, lui evade

Un uomo di Morrovalle, arrestato per resistenza ai carabinieri dopo una serata alcolica, finisce nei guai per evasione dai domiciliari. Ora rischia dieci mesi di reclusione.

Arrestato lunedì sera per aver fatto resistenza ai carabinieri, ieri mattina è finito di nuovo nei guai, perché era evaso dai domiciliari. Sono stati due giorni difficili per William Corpetti, 48enne di Morrovalle. Lunedì sera, intorno alle 22, dopo aver bevuto troppo in un ristorante di Trodica, era diventato molesto tanto che la titolare si è vista costretta a chiamare i carabinieri. All’arrivo della pattuglia, però, Corpetti si era mostrato alquanto ostile: del tutto fuori controllo a causa dell’alcol, aveva iniziato a insultare in maniera volgare e pesante i due militari, aveva rifiutato di dire chi fosse, e alla fine aveva colpito con uno schiaffo e poi un pugno al viso uno dei due carabinieri. Così i militari lo avevano arrestato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e denunciato per oltraggio e rifiuto di fornire le proprie generalità. Per lui, come disposto dal sostituto procuratore Enrico Riccioni, erano scattati gli arresti domiciliari, e ieri nel primo pomeriggio era stato fissato il processo per direttissima in tribunale a Macerata. Ma quando i carabinieri sono andati a prenderlo, non lo hanno trovato in casa. Convinto di essere del tutto libero, Corpetti era uscito e se ne era andato per i fatti suoi. Rintracciato, lo hanno portato in tribunale per il processo. Davanti al giudice Andrea Belli, per lui gli avvocati Paolo Cecchetti e Pietro Castignani hanno chiesto di patteggiare, concordando la pena a dieci mesi di reclusione con il pubblico ministero Raffaela Zuccarini. Ora si valuterà come procedere anche per l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari.