
La 16enne Pistolesi, tesserata a Morrovalle, è vice campionessa europea ed è arrivata seconda ai mondiali senior. "Studio all’Alberghiero e mi alleno tutti i giorni dopo la scuola".
"Giochi a bocce? Alcune amiche erano sconvolte dicendomi che è uno sport per vecchi, adesso sono felici per i miei risultati". E che risultati: la sangiustese Sofia Pistolesi di Monte San Giusto, tesserata per la Bocciofila Morrovalle, è già arrivata all’apice del tiro di precisione nonostante abbia solo 16 anni: è detentrice del record del mondo, è vice campionessa europea e pochi giorni fa ha vinto l’argento ai mondiali senior. "A 6 anni ho iniziato a giocare all’aperto con nonno Gelindo e con mio fratello Mattia, poi lui è andato in una bocciofila e io l’ho seguito per provare".
Pistolesi, ma le bocce non sono uno sport vecchi?
"Niente affatto, ci sono tanti ragazzi e ragazze".
Quanto tempo dedica all’allenamento?
"Ultimamente quasi tutti i giorni, nel weekend ci sono le gare".
Quale scuola frequenta?
"Il terzo anno dell’Alberghiero di Loreto".
Ma a che ora si alza per andare a scuola?
"Alle 6.20 sono in piedi e alle 6.40 prendo la corriera. Le lezioni iniziano alle 8 e terminano alle 13.40, il mercoledì ho il rientro alle 14 e finisco alle 16".
E come fa poi per gli allenamenti?
"Al ritorno la corriera ferma davanti alla bocciofila di Morrovalle dove il giorno prima ho lasciato il materiale di gioco".
A luglio ha centrato il record mondiale nel tiro di precisione con bocce e pallini colpiti a raffica, ma si era resa conto durante la gara dell’impresa fatta?
"In quel momento pensavo solo a vincere per la squadra, alla fine sono rimasta stupita quando mi hanno detto che avevo stabilito il record mondiale con 37 punti".
È stata quella la maggiore soddisfazione nelle bocce?
"No, mi è arrivata con i recenti Mondiali senior in Turchia perché non mi aspettavo la convocazione, è stata la prima esperienza con i grandi e all’estero".
C’è rimasta male per l’argento in Turchia essendo sfumato l’oro ai tiri di spareggio dopo una sua rimonta eccezionale? "Non nego che inizialmente ero un po’ scocciata perché in quei momento credevo nell’exploit, poi a mente fredda ci ho riflettuto e sono stata felice per quanto fatto nella prima esperienza da senior".
Cosa le hanno detto gli azzurri dopo l’argento ai Mondiali?
"Mi hanno fatto i complimenti, il presidente della Federazione mi ha scritto una lettera".
Cosa richiede la specialità del tiro di precisione?
"Tanto allenamento e concentrazione".
Adesso gli amici e i compagni di classe si informano sui suoi risultati?
"Sì, ma anche alcuni professori".
Non le pesa che le amiche il sabato escano mentre lei non può farlo perché il giorno dopo deve gareggiare?
"No perché pratico uno sport che mi piace e sono felice di giocare. Poi le motivazioni si sono accresciute dopo la convocazione per gli Europei".
Ha il ragazzo?
"Sì, si chiama Tommaso Biagioli, ci siamo consociuti durante una gara del campionato giovanile".
Quale indirizzo ha scelto all’Alberghiero?
"Cucina. Vorrei diventare una cuoca anche se è un’attività che non si concilia con quella sportiva".
In che senso?
"Nel weekend gareggio mentre una cuoca dovrebbe stare in cucina. Vedrò più avanti come fare, al momento non saprei".
A casa giocate lei e suo fratello?
"Io e mamma Ombretta giochiamo a Morrovalle, sebbene in categorie differenti facendo lei la C, mentre mio fratello gioca ad Ancona".
Ogni atleta ha le sue bocce? "Sì, anche perché non sono tutte uguali. Io gioco con le Phantom celesti sfumate fucsia e bianche, ma ne ho anche altre". Quanto costa un set?
"Sui 150 euro e contiene 4 bocce".
Nella valigia per la Turchia ha messo un portafortuna?
"Ho portato con me lo straccio con cui si puliscono le bocce che mi è stato regalato da Gianluca Formicone".
In quale occasione un campione del calibro di Formicone le ha regalato quello straccio?
"Lui mi ha scelta per le gare Lui&Lei. Ricordo che da piccola guardavo estasiata le sue gare e sognavo il giorno in cui avremmo giocato insieme, si è avverato".
Qual è il prossimo?
"Diventare una campionessa come Elisa Luccarini".