Stipendi non pagati, 160 lavoratori in sciopero

Agitazione alla Mondialsuole Group, i sindacalisti: "Oggi parte la protesta in strada e davanti ai cancelli". Ieri in 90 hanno incrociato le braccia

Stipendi non pagati, 160 lavoratori in sciopero

Stipendi non pagati, 160 lavoratori in sciopero

di Giorgio Giannaccini

Sono tornati in stato di agitazione gli operai della Mondialsuole Group a Porto Recanati, che comprende i tre stabilimenti (Mondial Suole, Mondial Due e Mondial Plast), nei quali si producono suole per calzature, lungo la zona sud del paese. Ieri mattina, novanta dipendenti hanno deciso di interrompere le lavorazioni, manifestando nel piazzale dello stabilimento principale. Questo è stato deciso dopo l’assemblea convocata dai sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl, in quanto a tutti loro (circa 160 lavoratori) non è stato saldato lo stipendio relativo a dicembre. E anzi, ora promettono che non si fermeranno fino a quando non verranno pagati. Tant’è che proprio stamattina partirà ufficialmente il presidio di protesta dei dipendenti, davanti ai cancelli dell’azienda. A tracciare il punto della situazione sono i sindacalisti Marco Bracalente (segretario regionale di Filctem Cgil) e Giuliano Caracini (segretario regionale di Femca Cisl). "Ai cento operai dello stabilimento principale, la Mondial Suole, non è stata versata metà della tredicesima e nemmeno l’intera mensilità di dicembre – affermano Bracalente e Caracini –. Mentre ai 60 lavoratori impiegati nelle due fabbriche più piccole, cioè la Mondial Due e la Mondial Plast, è stata sì pagata l’intera tredicesima ma non lo stipendio di dicembre". Perciò, ha aggiunto Caracini, "in accordo con i lavoratori, domani mattina (oggi) daremo vita a uno sciopero più strutturato manifestando per strada, davanti ai cancelli della Mondial Suole". E ancora, osserva Bracalente, "le lavorazioni rimarranno ferme finché non verranno versati gli arretrati ai lavoratori, altrimenti non cesserà lo stato di agitazione. Per tutti loro non è più sostenibile questa situazione di mancata retribuzione: a causa del caro vita e dei rincari per i consumi energetici, fanno fatica ad andare avanti". "Siamo senza soldi, come facciamo a vivere?", era il commento a caldo di alcuni lavoratori, ieri mattina, che si dicono inviperiti con la proprietà. "Lei non ha nemmeno il denaro sufficiente per pagare le bollette di casa", dice invece un altro dipendente, indicando una collega. Insomma, la situazione sembra tutt’altro che essersi risolta, se non peggiorata, dopo lo sciopero di fine dicembre, quando i sindacati e i lavoratori avevano manifestato davanti alla Mondial Suole, rivendicando il mancato pagamento della mensilità di novembre e della tredicesima.