Compleanno in carcere per Traini, auguri sul web. “Sei un grande, tieni duro’’

Messaggi di affetto su Facebook per l’autore del raid razzista

Luca Traini

Luca Traini

Macerata, 21 luglio 2018 - È nato il 21 luglio del 1989 Luca Traini, autore della sparatoria contro i migranti africani per le vie di Macerata lo scorso 3 febbraio, causando sei feriti. Ieri quindi è stato il giorno del suo compleanno: ha compiuto 29 anni nel carcere di Piacenza. Il padre ieri mattina ha provato a chiamare per fargli gli auguri. Quello che è accaduto, e se è stata data la possibilità ai genitori di parlare con lui, resta nel segreto della casa circondariale. Ma il fratello Mirko, che finora è rimasto sempre in silenzio, ha voluto dedicare una frase a Luca scrivendola sulla propria pagina Facebook. «Oggi non riusciamo a vederci per la prima volta nel giorno del tuo compleanno… ne sono 29. Tanti auguroni Lupo. Mi manchi».

Una frase semplice, scritta da un fratello. Ci sta. Sotto però si sono aggiunti tantissimi auguri da parte di altre persone, per dimostrare vicinanza a Traini. Cuoricini, like, faccine tristi. «Amici» che Luca Traini si è fatto dopo la sparatoria e il carcere, considerando che prima si sentiva solo, tanto da farsi tatuare sulla dita la parola «emarginato». Le persone davvero vicine a lui, prima del 3 febbraio, erano davvero poche.

«Quando lo vedi fagli gli auguri anche da parte mia grande Lupo», scrive un ragazzo sotto il messaggio del fratello. «Auguri Lu, portagli i miei auguri e un abbraccio forte», aggiunge un altro. «Grande» è la parola che torna più frequentemente nei messaggi. «Ti siamo vicini», e ancora «Auguri Luchino», «Sono con te, forza e coraggio», «Tieni duro», «Molti nemici molto onore», «Ti aspettiamo a braccia aperte», «Sono con te». Centinaia e centinaia di «auguri» e «mi piace». Pochi giorni dopo la sparatoria, erano arrivate attestazioni di solidarietà dalla Francia e dall’America per lui, soprannominato Lupo. Lettere di sostegno da tutto il mondo e commenti choc, striscioni come «Luca sei un eroe». Oltreoceano gli avevano scritto «saluti al fratello italiano», con la runa Wolfsangel, il dente di lupo appunto, la stessa che Traini ha tatuato vicino al sopracciglio. Molto probabilmente, Luca tutti questi auguri prima d’ora non li aveva mai ricevuti.