GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Ubaldi e Sabbatini offese? Hanno iniziato loro"

Porto Recanati, la maggioranza replica all’opposizione: "Hanno parlato di metodo Longarini, da querela".

"Adesso fanno le offese Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini. Si sentono ferite a morte dalle parole del vicesindaco Giuseppe Casali. Eppure nello stesso consiglio comunale, in maniera impudica e vergognosa, la consigliera Ubaldi si era rivolta all’assessore Lorenzo Riccetti accusandolo di utilizzare il metodo Longarini". Così la giunta di Porto Recanati, capitanata dal sindaco Andrea Michelini, risponde a Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, entrambe consigliere del gruppo di minoranza Centrodestra Unito che si erano dette infastidite dai comportamenti del vicesindaco Casali e del primo cittadino durante lo scorso consiglio comunale. "Per chi fosse troppo giovane – osserva la maggioranza portorecanatese –, Longarini fu un imprenditore che negli anni ‘90 balzò agli onori della cronaca e subì una condanna per truffa aggravata ai danni dello Stato. Roba da meritare una querela, se non vi fosse l’attenuante dell’età e le scuse maldestramente proferite subito dopo". L’amministrazione Michelini aggiunge ancora: "Sempre nello stesso consiglio il sindaco è dovuto intervenire ammonendo più volte Sabbatini nel momento in cui, al termine di una discussione sulla Casa delle arti, in modo irriverente e senza alcuna sensibilità, si apprestava a dissacrare la memoria di colui a cui è stata intitolata, per rendere più feroce la sua critica. “Non ci provare“ aveva ripetuto più e più volte il primo cittadino in tono fermo e deciso, per evitare che il rasoio che la consigliera di centrodestra aveva messo al posto della lingua proferisse l’irreparabile. Tutti – conclude la maggioranza – hanno capito che la sceneggiata di Sabbatini stava per superare quel limite che neppure la peggior politica dovrebbe mai superare. Tutti tranne lei, che ora, con rara impudicizia, cerca di edulcorare l’accaduto recitando la parte dell’offesa".