Un ateneo sempre più rosa. Sono donne 3 iscritti su 4, le prof ordinarie salgono al 33%

All’Università di Macerata si registrano numeri in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Mattucci: "Consigliera di fiducia per contrastare le discriminazioni e favorire il benessere".

L’Università di Macerata ha approvato il suo primo bilancio di genere. "Un lavoro di analisi di contesto e mappatura delle politiche volto alla riqualificazione delle spese, che ha l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di genere", afferma la prorettrice al welfare Natascia Mattucci. Il report dell’anno accademico 2021-22 sottolinea una prevalenza femminile già a partire dal corpo studentesco. Su 9.811 iscritti ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico, il 74% è composto da donne. Anche la percentuale di chi si laurea è superiore per quanto riguarda le donne, che sono il 75% su 2.122 studenti, dato che rovescia l’andamento nazionale. Dal confronto tra gli anni accademici 2018-19 e 2021-22 emerge un +21% di iscritte nell’area dei servizi sociali e comunicazione e un +11% per l’area dell’istruzione. Lì i numeri si aggirano intorno al 90%. Un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale è quello della percentuale di professoresse ordinarie: nel 2018 erano il 28,2%, dal 2022 la percentuale è aumentata arrivando al 33,8%. Secondo l’indagine del ministero dell’Università e della ricerca, invece, la percentuale nazionale di professoresse ordinarie nel 2021-22 era pari al 27,3%. Tra i docenti, la percentuale di donne è nettamente più alta nelle aree umanistiche rispetto al dato nazionale. Anche il personale tecnico amministrativo dell’ateneo risulta costituito prevalentemente da donne, aumentate dal 49% del 2018 al 51% del 2022. L’Università ha adottato da anni il "Gender equality plan" per monitorare le azioni di promozione dell’uguaglianza di genere. Di recente è stata introdotta la figura della consigliera di fiducia, "istituzione per promuovere il benessere all’interno dell’ateneo, contrastare discriminazioni dirette e indirette e il mobbing", spiega Natascia Mattucci. "Il benessere è molto importante – afferma il rettore John McCourt – per questo abbiamo avviato un processo per rendere l’ateneo un luogo sostenibile, promuovendo l’innovazione e l’uguaglianza di genere".