LORENZO FAVA
Cronaca

Un freno ai corsi della Link. La richiesta dei sindacati: "Sospensione di 48 mesi"

L’obiettivo è valutare l’impatto dello stop al test di ingresso per Medicina

L’obiettivo è valutare l’impatto dello stop al test di ingresso per Medicina

L’obiettivo è valutare l’impatto dello stop al test di ingresso per Medicina

Una sospensione di 48 mesi, quattro anni, dell’accreditamento dei corsi proposti dalla Link Campus University nelle Marche tra cui quello di Odontoiatria e protesi dentaria a Macerata, e di Medicina e chirurgia a Fano e Ascoli, per avere il tempo di valutare gli impatti della riforma del numero chiuso che è stato tolto per entrare a Medicina e per tutelare la qualità e l’accessibilità dell’offerta formativa pubblica regionale. È la richiesta contenuta nella lettera indirizzata al Ministro dell’Università e della Ricerca, dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Marche. "L’ingresso di un’università privata con logiche di profitto in un sistema consolidato di eccellenza pubblica rappresenta un pericolo concreto per l’equilibrio formativo regionale", scrivono i sindacati, ricordando come l’Università Politecnica delle Marche abbia già dimostrato grande capacità di risposta alle esigenze formative in ambito medico-sanitario, "raddoppiando i posti disponibili per Medicina e chirurgia negli ultimi cinque anni: da 212 a 430. Il corso di Odontoiatria è già presente con un’offerta adeguata alla domanda regionale". Per i rappresentanti delle parti sociali "aprire nuovi corsi di laurea in medicina non risolverà la carenza di personale sanitario, senza un corrispondente aumento dei posti nelle scuole di specializzazione", concludono la missiva, ricordando che la difesa del sistema universitario pubblico marchigiano "è una priorità non negoziabile. La formazione medica deve rimanere un diritto accessibile a tutti gli studenti meritevoli, indipendentemente dalle loro condizioni economiche".

Il caso della Link University nelle Marche e a Macerta ha sollevato parecchie polemiche. A febbraio la Regione ha dato parere tecnico favorevole all’arivo dell’ateneo privato che vorrebbe far partire nella nostra regione tre corsi di laurea magistrale. La Regione in quella circostanza aveva fatto sapere di aver dato l’ok dopo aver sentito le cinque Ast, che hanno segnalato una grave carenza di medici. Per l’avvio dei corsi servirà ora l’autorizzazione del ministero dell’Istruzione.

7 oratori online7 online