Un luogo intitolato a don Giuseppe. Il vicesindaco: prima possibile

Treia ricorda don Giuseppe Palmucci, sacerdote deceduto nel 2014, che avrebbe compiuto 100 anni. Amato dalla comunità, dedicò la vita ai giovani e promosse l'occupazione femminile. Familiari e amici chiedono che venga dedicato un luogo in città alla sua memoria.

Un luogo intitolato a don Giuseppe. Il vicesindaco: prima possibile

Un luogo intitolato a don Giuseppe. Il vicesindaco: prima possibile

Treia ricorda don Giuseppe Palmucci (nella foto). Ieri il sacerdote, amatissimo dalla comunità e deceduto il 7 giugno 2014, avrebbe compiuto 100 anni. Nato il 16 aprile 1924, ha dedicato la sua vita ai giovani e fu tra i primi a promuovere l’occupazione femminile. "Nostro zio è stato sempre impegnato per la comunità e noi tutti abbiamo sempre cercato di essergli vicino a di aiutarlo – racconta Enrico Palmucci per conto dei nipoti, Rosetta, Valentino, Gino e Luisa, e di tutti i familiari –, la sua telefonata era costante, era sempre presente ed è stato capace di donarci molteplici insegnamenti: ha dato tanto a Treia e di questo siamo orgogliosi. Il sogno sarebbe ora di veder dedicata una via, una piazza o un luogo della città alla sua memoria". Tra gli amici più cari anche Luigi Santalucia, già sindaco a Treia: "Sono unito a don Giuseppe da una grande amicizia, ha celebrato tutte le cerimonie religiose della mia famiglia e per Treia è stata una figura importante che va ricordata per essere stato il primo prete-imprenditore. Tutte le ragazze di Treia e dei Comuni vicini hanno avuto un’opportunità lavorativa grazie al maglificio di don Giuseppe". Il vicesindaco e assessore David Buschittari sposa in pieno l’idea lanciata dal nipote di don Giuseppe: "L’intitolazione di una via, una piazza o un luogo della città deve avvenire il prima possibile e credo in concomitanza con la ricorrenza dei dieci anni dalla morte, il 7 giugno".