Una rete assistenziale per i fragili Il piano del primario Marco Messi

Presentato all’Anffas il progetto pensato per aiutare i pazienti e le loro famiglie

Una rete assistenziale integrata che si prenda cura delle persone fragili. Questo il piano – già in atto in alcune zone dell’Anconetano e fruibile anche da chi fa capo ad altre Aree Vaste – presentato da Marco Messi, primario di odontostomatologia per l’Area Vasta 2, ieri mattina nella sede Anffas di Macerata. "Il progetto che sto portando avanti – spiega Messi – che coinvolge la mia équipe e altre persone particolarmente attente e sensibili è unico nelle Marche. Il concetto è molto semplice, la realtà che ho creato della Area Vasta 2 rappresenta un format, una rete integrata fra il territorio con 17 ambulatori e 4 ospedali che possa prendersi cura di tutte le categorie inquadrate nella fragilità clinica fra cui chi ha disabilità cognitive, sensoriali e motorie". Nell’aula polifunzionale, oltre all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, c’erano rappresentanti dell’Anffas provenienti dall’intera regione fra cui la presidente Anffas di Fabriano, Donata Tritarelli, che sta portando avanti la "battaglia" sulla odontostomatologia iniziata dal precedente presidente. L’incontro – introdotto dal Mario Sperandini, componente del consiglio direttivo nazionale Anffas – è stato seguito online dalla presidente regionale Anffas Raffaella Lugli e dal presidente Anffas Macerata, Marco Scarponi. Un incidente in cui è stata coinvolta, ha impedito alla consigliera regionale Anna Menghi di prendere parte all’incontro. "In pratica – continua Messi – prendiamo in carico i pazienti, creiamo dei percorsi semplificati per loro e chi li accompagna, forniamo una mappa delle risorse dove è scritto quello che si fa, dove si fa, come si fa e, cosa che sembrerebbe banale ma non lo è, come mettersi in contatto con i medici fornendo un numero telefonico che non suona a vuoto".

"Messi ha capito – dice Lugli – qual è il problema, noi andiamo in ansia ogni volta che dobbiamo entrare in un ospedale con nostri figli". "Mi auguro che questo format di rete assistenziale – sottolinea Sperandini – possa essere concretamente fruibile da tutti i nostri ragazzi; quando hanno necessità di essere curati noi dovremmo rivolgerci alla sanità pubblica e non, come di fatto è, quasi esclusivamente al privato". "Spero fortemente che il format appena presentato – commenta Scarponi – serva per attivare anche nella nostra zona un servizio di cui le famiglie sentono una necessità incredibile". L’assessore Saltamartini si è reso disponibile, in attesa di ricevere una e-mail che raccolga le esigenze di tutte le sezioni regionali di Anffas, a mettere in atto le richieste che verranno presentate. Questi i punti di riferimento ospedalieri attualmente attivi previsti dal progetto del dottor Messi: Loreto, ospedale di comunità "Santa Casa" - tel. 071 7509241; Senigallia "Principe di Piemonte" - tel. 071 79092381; Jesi "Carlo Urbani" - tel. 0731534102; Fabriano" E. Profili" - tel. 0732 707850.

Paola Olmi