"Il giardino delle parole interrotte", una piccola oasi di verde, attrezzata con delle panchine, posta nel quartiere di Fonti San Lorenzo, lungo il viottolo che collega via Aldo Moro con via Vinciguerra e il sottopasso che conduce all’ingresso dell’Itis Mattei di via Brodolini, presenta segni di abbandono e, ancor più grave, di atti di vandalismo (nella foto). Diversi residenti della zona e cittadini di passaggio hanno da molti mesi e in più occasioni informato gli amministratori del Comune, specie dello stato di una panchina vandalizzata con pericolo di infortunio, e dell’incuria che riguarda la stele dedicata ai desaparecidos e tutto il terreno circostante. Pensare che non sono passati neppure tre anni (era il dicembre del 2019) quando l’amministrazione ha inaugurato la fine dei lavori per la realizzazione di questo giardino con la messa in posa dell’arredo e delle staccionate di protezione. Purtroppo il luogo è frequentato spesso da persone poco rispettose del forte valore simbolico che il "Giardino delle parole Interrotte" rappresenta, con la memoria del dramma dei desaparecidos argentini e delle tante tragedie che ancora si consumano nel mondo ogni giorno. Più volte l’amministrazione aveva dimostrato la volontà di installare delle telecamere come deterrente alle scorribande dei soliti maleducati.
Antonio Tubaldi