Vanni Leopardi funerali, 51 rose rosse e corteo per Recanati

Accanto al semplice feretro del discendente di Giacomo c'erano la figlia Olimpia e i nipoti

L'ultimo abbraccio a Vanni Leopardi

L'ultimo abbraccio a Vanni Leopardi

Recanati (Macerata), 6 novembre 2019 - Niente fiori per il funerale del conte Vanni Leopardi morto martedì mattina nella sua dimora di famiglia. Ad abbellire la sua sobria bara del discendente di Giacomo Leopardi, posta a terra in chiesa, solo 51 rose rosse a nome della figlia Olimpia che così ha voluto testimoniare al padre i 51 bellissimi anni vissuti insieme.

Una cerimonia discreta: a vegliare il conte Vanni due carabinieri in alta uniforme e l’affetto dei suoi cari: assente per problemi di salute il fratello Mimmo, accanto alla bara in abito scuro c’erano la figlia Olimpia con i suoi tre figli e il nipote Pierfrancesco con la moglie. Tante le autorità presenti ma anche tanti i suoi concittadini oggi pomeriggio ai funerali.

In chiesa il sindaco di Recanati, Antonio Bravi (video), il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, il questore Antonio Pignataro, il comandante provinciale dei carabinieri e quello della guardia di finanza e tantissime persone anche nella stessa Piazzuola del sabato del Villaggio. A celebrare la messa don Roberto Zorzolo, il parroco della chiesetta di Santa Maria di Montemorello, aiutato in questo suo compito dai frati cappuccini del vicino convento.

Il corteo funebre, così come già fatto per i funerali della sua mamma, la contessa Anna, una volta uscito dalla chiesa si è diretto dall’altra parte della città, a Porta Romana, nel quartiere del Duomo, attraversando così tutto il centro storico cittadino per un ultimo saluto del conte Vanni alla sua Recanati e ai suoi concittadini. Da qui feretro ha proseguito per la cappella della chiesa di San Leopardo, dove la famiglia Leopardi ha una cripta privata in cui è sepolta anche la contessa Anna.