Caro bolletta a Macerata, l'ira delle gelataia: "Pagherò 10mila euro, il triplo del 2021"

Barbaro Trozzo di "Tutto Gelato": rischiamo di chiudere nei mesi invernali, mi sento responsabile per i miei dipendenti

Macerata, 6 settembre 2022 -  Sveglia alle 6, in gelateria già alle 7. Si torna a casa che è notte fonda. Poi si ricomincia la mattina successiva, trascurando la famiglia, gli amici. Nessuno svago. E via così, finché un giorno (il 27 agosto scorso) arriva una bolletta da oltre 10mila euro per il solo mese di luglio e per la sola elettricità. Barbara Trozzo, titolare di Tutto Gelato, storica attività di via Spalato, non vuole crederci: "Sono scoppiata a piangere – racconta –, quando li recupero 10.180 euro? Io vendo gelati, e anche se c’è un buon afflusso di clientela non è sufficiente a coprire il costo dell’affitto e degli stipendi di quattro dipendenti, senza contare che è triplicata la spesa per fare il gelato, con la materia prima alle stelle. Il latte ci è costato 6.700 euro a luglio, mentre l’anno scorso nello stesso periodo poco più di 5.000 euro, il prezzo della panna è raddoppiato e così la nocciola, il pistacchio, il cacao, il cioccolato".

Barbara Trozzo, titolare di Tutto Gelato in via Spalato
Barbara Trozzo, titolare di Tutto Gelato in via Spalato

"Bolletta quintuplicata: 19mila euro di luce" - "Bolletta quintuplicata: 19mila euro di luce"

L’anno scorso, a luglio la bolletta dell’elettricità era stata di 3.230 euro. Adesso, è oltre il triplo. "Le aziende chiedono di più perché è salito il costo dei trasporti. Un disastro su tutti i fronti". A queste condizioni, è difficile pensare di andare avanti: "Sto valutando di chiudere, almeno nei mesi invernali o di aprire solo nei weekend – spiega Trozzo –, aspetto di sapere se il governo ha intenzione di aiutarci. Attendo la bolletta di agosto, ne ho il terrore, poi farò una pianificazione delle spese per capire cosa conviene fare. Non vorrei mai chiudere, amo questo lavoro a cui ho dedicato tutta la vita, sarebbe una sconfitta mollare non per qualche demerito ma per le bollette stratosferiche, una vera ingiustizia". Oggi, sente un enorme peso sulle spalle: "Ho la responsabilità non solo della mia famiglia, ma di quelle dei miei quattro dipendenti. È terribile pensare di fermare tutto. Ma non posso lavorare 20 ore al giorno per poi rimetterci economicamente. Un’altra bolletta da 10mila euro ci metterebbe in ginocchio, non solo noi, ma ogni piccola attività come la nostra".

Trozzo sa bene cosa significa la parola "sacrificio": fu la mamma di Barbara, Floriana (recentemente scomparsa) con con la zia, Luciana, ad aprire Tutto Gelato. Era il 1985. "Ho iniziato a lavorare qui a 14 anni – ricorda Trozzo, gli occhi lucidi, voltandosi verso la gelateria in cui ha trascorso quasi ogni giorno della sua vita –, facevo la terza media, ho sempre studiato e lavorato insieme, fino alla laurea. A 18 anni ero titolare, a portare avanti la gelateria con me c’erano mia madre e mio fratello. Abbiamo costruito una bella realtà, tutti e tre insieme, continuare è stata una bella sfida. In questi 36 anni qui dentro, in qualche modo ho dovuto mettere da parte la famiglia. Ho una figlia meravigliosa con cui non riesco a passare tanto tempo, almeno non quanto vorrei, e un marito che, per vedermi, da quando è andato in pensione lavora al mio fianco. Ho visto morire mia madre dopo tanti sacrifici per questo posto. E adesso mi chiedo se ne valga ancora la pena". "Se potessi esprimere un desiderio – dice –, chiederei di abbassare l e tasse, ci lascerebbero vivere meglio. Tra il Covid, la guerra, ora le bollette, la gente diventa matta. Devono aiutarci. In tanti si stanno mobilitando contro questo disastro del caro energia. Facciamoci sentire. Tutti insieme".